Di Pietro da Moglio, il protoumanista docente nello Studio di Bologna nei decenni centrali del XIV secolo, è mancato finora il disegno di un profilo intellettuale consolidato e adeguatamente emergente nella miriade di minute segnalazioni archivistiche o di scoperte bibliografiche – per la maggior parte dovute all’instancabile attività investigativa di Giuseppe Billanovich – che pure rappresentano una mole consistente di informazioni e di riferimenti. Da qui l’esigenza di porre mano a tale disegno mancante: stabilendone la rete acquisita di dati fattuali che contemporaneamente mette in luce i nodi irrisolti; prospettandone però anche gli itinerari ulteriori di ricerca per ovviare alle lacune, soprattutto a quelle che mantengono ombre piuttosto gravi su passaggi importanti della vicenda umana e culturale di Pietro, contribuendo a lasciarlo fuori dai confini di una canonizzazione storico-critica a nostro avviso non immeritata.
L. Quaquarelli (2010). Per un profilo aggiornato di Pietro da Moglio. SCHEDE UMANISTICHE, XXIII (2009), 33-55 [10.1400/175985].
Per un profilo aggiornato di Pietro da Moglio
QUAQUARELLI, LEONARDO
2010
Abstract
Di Pietro da Moglio, il protoumanista docente nello Studio di Bologna nei decenni centrali del XIV secolo, è mancato finora il disegno di un profilo intellettuale consolidato e adeguatamente emergente nella miriade di minute segnalazioni archivistiche o di scoperte bibliografiche – per la maggior parte dovute all’instancabile attività investigativa di Giuseppe Billanovich – che pure rappresentano una mole consistente di informazioni e di riferimenti. Da qui l’esigenza di porre mano a tale disegno mancante: stabilendone la rete acquisita di dati fattuali che contemporaneamente mette in luce i nodi irrisolti; prospettandone però anche gli itinerari ulteriori di ricerca per ovviare alle lacune, soprattutto a quelle che mantengono ombre piuttosto gravi su passaggi importanti della vicenda umana e culturale di Pietro, contribuendo a lasciarlo fuori dai confini di una canonizzazione storico-critica a nostro avviso non immeritata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.