L’articolo indaga le principali relazioni intrattenute da Antonio Urceo detto Codro (Rubiera, 1446-Bologna, 1500) con amici e allievi transalpini durante la sua attività intellettuale presso le città di Forlì e Bologna, nell’intento di tracciare alcune direttrici della sua fortuna europea. L’autore si sofferma inoltre su alcune caratteristiche del contesto culturale accademico di Bologna tra ’400 e ’500 e sulle modalità di ricezione delle opere di Codro tra gli umanisti tedeschi.

Ventura, G. (2024). Antonio Urceo Codro tra amici, allievi e lettori. Gli itinerari della diffusione delle opere di un umanista bolognese. CARTE DI VIAGGIO, 17, 69-82.

Antonio Urceo Codro tra amici, allievi e lettori. Gli itinerari della diffusione delle opere di un umanista bolognese

Giacomo Ventura
2024

Abstract

L’articolo indaga le principali relazioni intrattenute da Antonio Urceo detto Codro (Rubiera, 1446-Bologna, 1500) con amici e allievi transalpini durante la sua attività intellettuale presso le città di Forlì e Bologna, nell’intento di tracciare alcune direttrici della sua fortuna europea. L’autore si sofferma inoltre su alcune caratteristiche del contesto culturale accademico di Bologna tra ’400 e ’500 e sulle modalità di ricezione delle opere di Codro tra gli umanisti tedeschi.
2024
Ventura, G. (2024). Antonio Urceo Codro tra amici, allievi e lettori. Gli itinerari della diffusione delle opere di un umanista bolognese. CARTE DI VIAGGIO, 17, 69-82.
Ventura, Giacomo
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/1000811
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact