Accantonando il resistente luogo comune secondo il quale la forma e l’informe costituiscono due poli assolutamente antagonisti, il saggio intende sottolineare, al contrario, la loro complementarità inscindibile, esplicitamente rivendicata, tra i primi, soprattutto da Freud nell’Interpretazione dei sogni e poi ampiamente ripresa dai più significativi apporti della psicoanalisi successiva. All’interno di questa cornice teorica i testi di Balzac, Melville e Manganelli oggetto di analisi ribadiscono il nesso che stringe la forma al polo opposto dell’informe: principio generativo, nel suo dinamismo, di ogni costellazione figurale.
Pietrantonio, V. (2004). Metamorfosi dell'informe. Una sequenza di immagini tra Otto e Novecento. TESTO & SENSO, 28, 303-318.
Metamorfosi dell'informe. Una sequenza di immagini tra Otto e Novecento.
Vanessa Pietrantonio
2004
Abstract
Accantonando il resistente luogo comune secondo il quale la forma e l’informe costituiscono due poli assolutamente antagonisti, il saggio intende sottolineare, al contrario, la loro complementarità inscindibile, esplicitamente rivendicata, tra i primi, soprattutto da Freud nell’Interpretazione dei sogni e poi ampiamente ripresa dai più significativi apporti della psicoanalisi successiva. All’interno di questa cornice teorica i testi di Balzac, Melville e Manganelli oggetto di analisi ribadiscono il nesso che stringe la forma al polo opposto dell’informe: principio generativo, nel suo dinamismo, di ogni costellazione figurale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.