Hor. Carm. 2,7,10 Relicta non bene parmula e la litote rovesciata

The theme of abandoning the shield plays a central role in Ode 2,7: this paper focuses in particular on Archilocus (Fr. 5 West2), Horace’s favourite model, who nevertheless immediately distances himself from it. This can be seen in the litotes non bene, v. 10, which reinterprets Archilochus’ attenuating expression οὐκ ἐθέλων and synthesises it with the concluding litotes οὐ κακίω (with polar reversal); the difference between the two poets also emerges in the different ways they see themselves in their present: the one ready again for battle, the other devoted instead to poetry and the symposium (together with his youthful comrade-in-arms, Pompey). The metapoetic value of this allusion thus emerges, pointing to a new political and poetic season in which Alcaeus is the dominant model.

Il tema dell’abbandono dello scudo ha un ruolo centrale nell’ode 2,7: il presente saggio si concentra in particolare su Archiloco (fr. 5 West2), modello privilegiato per Orazio, che tuttavia ne prende subito le distanze. Lo si può vedere nella litote non bene, v. 10, che sintetizza, reinterpretandole l’espressione riduttiva οὐκ ἐθέλων e la litote conclusiva finale οὐ κακίω (con rovesciamento polare) di Archiloco, ma soprattutto nel diverso modo in cui i due poeti si vedono nel loro presente: l’uno pronto di nuovo al combattimento, l’altro impegnato invece nella poesia e nel simposio (assieme al suo giovanile compagno d’armi, Pompeo). Emerge così il valore metamopoetico di questa allusione, che rimanda a una nuova stagione politica ed anche poetica, in cui modello predominante è Alceo.