Didactic and Artistic Innovation in the Media Dance Project: a Research Approach

This contribution observes and analyses a research-training project directed at second-grade Secondary School students and teachers in the suburbs of Turin. Media Dance started from the scientific cooperation between the University of Turin, the University of Milano-Bicocca and the Piemonte dal Vivo Foundation and aimed at exploring and promoting innovative reflections between the school system and the performative languages, through choreographic residencies. Into an historical-artistic view, we present the results of the research that we’ve developed starting from the theoretical framework of the Una scuola Manifesto (Antonacci and Guerra, 2018) in its application to the assessment on the scholastic community, in terms of didactic innovation. In this regard, we designed research tools to highlight the multiple voices of the actors involved: questionnaires (pre- and post- actions), focus groups and research-training activities addressed to students and teachers. The data enhance how the encounter with the performative languages offered the participants the possibility to approach the transformative potential of the embodied, aesthetic dimension, as an experience of mutual connection and recognition.

Il contributo testimonia e analizza una progetto di ricerca-formazione rivolto a studenti e insegnanti di scuole secondarie di secondo grado della periferia torinese. Media Dance, nato dalla collaborazione scientifica tra l’Università di Torino, l’Università di Milano-Bicocca e la Fondazione Piemonte dal Vivo, ha mirato a sperimentare e promuovere riflessioni e pratiche innovative, nell’incontro tra mondo della scuola e linguaggi performativi, attraverso Residenze d’artista di stampo coreutico. Dopo aver contestualizzato in una cornice storico-artistica il progetto, vengono presentati i risultati della ricerca sviluppata a partire dal framework teorico de il Manifesto Una scuola (Antonacci e Guerra, 2018) nella sua applicazione alla valutazione d’impatto delle arti performative sulla comunità scolastica, in termini di innovazione didattica. A riguardo, sono stati elaborati strumenti di rilevazione volti a restituire le plurime voci degli attori coinvolti: questionari (pre e post intervento) e focus group, rivolti sia a studenti sia a docenti, e attività di ricerca-formazione con gli insegnanti. I dati mettono in luce come l’incontro con i linguaggi performativi abbia offerto ai partecipanti la possibilità di avvicinarsi, attraverso il corpo, al potenziale trasformativo della dimensione estetica, intesa come esperienza di connessione e riconoscimento reciproco.