Questo volume contiene gli atti del convegno dal medesimo titolo svoltosi il 24 giugno 2023 a Castel di Casio. Il libro, diviso in tre parti, offre una panoramica, sotto i punti di vista storico, storico-letterario e storico-artistico, di quanto il Rinascimento ha lasciato nell’Appennino bolognese e pistoiese. L’epoca compresa tra la metà del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento segnò infatti un momento di grande fioritura, soprattutto letteraria, ai Bagni della Porretta, sede di terme frequentate e valorizzate dalla signoria bolognese dei Bentivoglio, tramite il proprio protetto Niccolò Sanuti, conte della Porretta dal 1447 al 1482. Questo rinnovato interesse condusse ai Bagni molti umanisti, che ne tessero lodi nelle loro opere poetiche e in prosa. Dal territorio appenninico, inoltre, proveniva Girolamo Pandolfi da Casio, grande cortigiano e promotore delle arti, a cui sono dedicati tre interventi in questo volume. Infine un’attenzione particolare è riservata alle non molte ma significative opere d’arte rinascimentali, di prevalente origine toscana, rimaste fortunosamente in questo territorio dopo la trasformazione delle chiese in epoca controriformistica.
Ventura, G., Zagnoni, F., Zagnoni, R. (2024). Rinascimento in Appennino. Girolamo Pandolfi detto Girolamo da Casio e "la fioritura umanistica dell'ultimo Quattrocento porrettano". Porretta Terme : Gruppo di studi alta valle del Reno.
Rinascimento in Appennino. Girolamo Pandolfi detto Girolamo da Casio e "la fioritura umanistica dell'ultimo Quattrocento porrettano"
Giacomo Ventura;Francesco Zagnoni;
2024
Abstract
Questo volume contiene gli atti del convegno dal medesimo titolo svoltosi il 24 giugno 2023 a Castel di Casio. Il libro, diviso in tre parti, offre una panoramica, sotto i punti di vista storico, storico-letterario e storico-artistico, di quanto il Rinascimento ha lasciato nell’Appennino bolognese e pistoiese. L’epoca compresa tra la metà del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento segnò infatti un momento di grande fioritura, soprattutto letteraria, ai Bagni della Porretta, sede di terme frequentate e valorizzate dalla signoria bolognese dei Bentivoglio, tramite il proprio protetto Niccolò Sanuti, conte della Porretta dal 1447 al 1482. Questo rinnovato interesse condusse ai Bagni molti umanisti, che ne tessero lodi nelle loro opere poetiche e in prosa. Dal territorio appenninico, inoltre, proveniva Girolamo Pandolfi da Casio, grande cortigiano e promotore delle arti, a cui sono dedicati tre interventi in questo volume. Infine un’attenzione particolare è riservata alle non molte ma significative opere d’arte rinascimentali, di prevalente origine toscana, rimaste fortunosamente in questo territorio dopo la trasformazione delle chiese in epoca controriformistica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.