The Christian ideology of possession envisages a voluntary model and an involuntary one. In this contribution, based on late antique sources but open to ethno-anthropological comparisons, marginal and eccentric elements with respect to the dominant ideology are emphasized: the periodicity and recurrence of the crises on the feast of the saint, the characterisation of the possessed as those qui pati consueverant, and the triggering of symptoms induced by the presence of the living saint or his relics, what recalls the possibility, verifiable also in ethno-anthropological contexts and research in contemporary Catholic environments, of the ritual induction of altered states of consciousness and their disciplining in situations of cultural conflict.

L’ideologia cristiana della possessione prevede un modello volontario (auspicabile secondo il fondamento paolino e ascetico della “spina nella carne”, ma esecrata e demonizzata nella sua forma adorcistica di mania telestica) e uno involontario (modello della «arreptio» diabolica, in cui i posseduti sono agiti dal demonio, che non esclude però uno spazio consensuale a lasciarsi invadere da uno spirito malvagio, salvaguardia teologica del libero arbitrio e dunque anche della libertà di peccare). In questo contributo, basato su fonti di epoca tardoantica ma aperto a comparazioni etno-antropologiche, sono valorizzati elementi marginali ed eccentrici rispetto all’ideologia dominante: la periodicità e ricorrenza delle crisi in occasione della festa del santo, la caratterizzazione dei posseduti come coloro qui pati consueverant, e lo scatenamento dei sintomi indotto dalla presenza del santo vivo o delle sue reliquie, ciò che richiama la possibilità, verificabile anche in contesti e ricerche etno-antropologiche in ambienti cattolici contemporanei, della induzione rituale degli stati alterati di coscienza e del loro disciplinamento in situazioni di conflitto culturale.

Canetti, L. (2024). «Arrepti a daemone per inergiam debachantes». Posseduti danzanti tra Antichità e Medioevo. Milano-Udine : Mimesis.

«Arrepti a daemone per inergiam debachantes». Posseduti danzanti tra Antichità e Medioevo

Luigi Canetti
2024

Abstract

The Christian ideology of possession envisages a voluntary model and an involuntary one. In this contribution, based on late antique sources but open to ethno-anthropological comparisons, marginal and eccentric elements with respect to the dominant ideology are emphasized: the periodicity and recurrence of the crises on the feast of the saint, the characterisation of the possessed as those qui pati consueverant, and the triggering of symptoms induced by the presence of the living saint or his relics, what recalls the possibility, verifiable also in ethno-anthropological contexts and research in contemporary Catholic environments, of the ritual induction of altered states of consciousness and their disciplining in situations of cultural conflict.
2024
Pluralità degli stati alterati di coscienza nelle esperienze religiose
63
84
Canetti, L. (2024). «Arrepti a daemone per inergiam debachantes». Posseduti danzanti tra Antichità e Medioevo. Milano-Udine : Mimesis.
Canetti, Luigi
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