Il cambiamento climatico rappresenta uno dei temi oggi maggiormente al centro del dibattito scientifico, politico e socioculturale. In Italia, negli ultimi anni, l’aumento delle temperature e la variazione delle precipitazioni, sia in frequenza che in intensità, prefigurano uno scenario di rischio moto temuto dagli stakeholders dei servizi idrici, in quanto eventuali periodi di scarsità idrica prolungata potrebbero mettere in crisi i sistemi di approvvigionamento. Gli strumenti implementati nel presente lavoro, sviluppato in collaborazione con Romagna Acque – Società delle Fonti S.p.A., consentono di ottenere una valutazione della disponibilità della risorsa idrica sul periodo futuro secondo due diversi scenari di evoluzione futura del clima, uno più ottimistico (RCP4.5) ed uno cautelativo (RCP8.5), permettendo così di stimare l’impatto delle variazioni climatiche future sul sistema di approvvigionamento idrico della Romagna. In specie, è stata innanzitutto condotta un’analisi teorico-statistica finalizzata al miglioramento degli output dei modelli climatici, che altrimenti mal si presterebbero a essere utilizzati nelle pratiche applicazioni per via della presenza nei segnali originali di non trascurabili distorsioni. Successivamente, le forzanti climatiche corrette sono state inserite in una catena modellistica, composta da un modello afflussi-deflussi che alimenta in continuo il modello di gestione dell’invaso di Ridracoli. In questo modo è stato possibile ottenere stime sufficientemente plausibili e realistiche della producibilità idropotabile futura, fino all’anno 2100, per entrambi gli scenari climatici presi in considerazione. Lo studio presentato illustra un percorso di analisi suscettibile di estensione ad altri serbatoi di regolazione posti in area euro-mediterranea, configurandosi come un utile approccio per la definizione di strumenti di supporto alle decisioni. Appaiono evidenti, infatti, le ricadute per il Gestore del sistema idrico al fine di valutare gli effetti di possibili strategie di adattamento agli scenari climatici attesi, con l’obiettivo di limitare il più possibile i periodi di deficit futuri nella fornitura idrica.
Petruccelli, N., Pugliese, A., Brath, A. (2022). Study of the effects of climate change on the drinking water supply system of the Romagna region. L'ACQUA, 4/2022, 33-44.
Study of the effects of climate change on the drinking water supply system of the Romagna region
Natasha Petruccelli;Armando Brath
2022
Abstract
Il cambiamento climatico rappresenta uno dei temi oggi maggiormente al centro del dibattito scientifico, politico e socioculturale. In Italia, negli ultimi anni, l’aumento delle temperature e la variazione delle precipitazioni, sia in frequenza che in intensità, prefigurano uno scenario di rischio moto temuto dagli stakeholders dei servizi idrici, in quanto eventuali periodi di scarsità idrica prolungata potrebbero mettere in crisi i sistemi di approvvigionamento. Gli strumenti implementati nel presente lavoro, sviluppato in collaborazione con Romagna Acque – Società delle Fonti S.p.A., consentono di ottenere una valutazione della disponibilità della risorsa idrica sul periodo futuro secondo due diversi scenari di evoluzione futura del clima, uno più ottimistico (RCP4.5) ed uno cautelativo (RCP8.5), permettendo così di stimare l’impatto delle variazioni climatiche future sul sistema di approvvigionamento idrico della Romagna. In specie, è stata innanzitutto condotta un’analisi teorico-statistica finalizzata al miglioramento degli output dei modelli climatici, che altrimenti mal si presterebbero a essere utilizzati nelle pratiche applicazioni per via della presenza nei segnali originali di non trascurabili distorsioni. Successivamente, le forzanti climatiche corrette sono state inserite in una catena modellistica, composta da un modello afflussi-deflussi che alimenta in continuo il modello di gestione dell’invaso di Ridracoli. In questo modo è stato possibile ottenere stime sufficientemente plausibili e realistiche della producibilità idropotabile futura, fino all’anno 2100, per entrambi gli scenari climatici presi in considerazione. Lo studio presentato illustra un percorso di analisi suscettibile di estensione ad altri serbatoi di regolazione posti in area euro-mediterranea, configurandosi come un utile approccio per la definizione di strumenti di supporto alle decisioni. Appaiono evidenti, infatti, le ricadute per il Gestore del sistema idrico al fine di valutare gli effetti di possibili strategie di adattamento agli scenari climatici attesi, con l’obiettivo di limitare il più possibile i periodi di deficit futuri nella fornitura idrica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.