In A Study in Scarlet (1887), Sherlock Holmes si interessa esclusivamente a forme di conoscenza applicabili al suo ambito professionale e arriva a dichiararsi indifferente al funzionamento del sistema solare. Questa visione utilitaristica del sapere verrà ricondotta nell’articolo al dibattito vittoriano tra istruzione liberale, improntata ai classici, e istruzione professionale, di stampo scientifico. Holmes, tuttavia, non è solo il detective scientifico per eccellenza, personificazione dell’episteme positivista, ma anche la risposta di Doyle al movimento estetico di fine Ottocento. Da questa tensione tra scienza e arte, Holmes deriva il potere di attrarre i lettori più diversi, come mostra il suo successo in quanto mito della modernità.
Maurizio Ascari (2024). Sherlock Holmes tra utilitarismo ed estetismo vittoriano. TESTO & SENSO, 27, 53-65.
Sherlock Holmes tra utilitarismo ed estetismo vittoriano
Maurizio Ascari
2024
Abstract
In A Study in Scarlet (1887), Sherlock Holmes si interessa esclusivamente a forme di conoscenza applicabili al suo ambito professionale e arriva a dichiararsi indifferente al funzionamento del sistema solare. Questa visione utilitaristica del sapere verrà ricondotta nell’articolo al dibattito vittoriano tra istruzione liberale, improntata ai classici, e istruzione professionale, di stampo scientifico. Holmes, tuttavia, non è solo il detective scientifico per eccellenza, personificazione dell’episteme positivista, ma anche la risposta di Doyle al movimento estetico di fine Ottocento. Da questa tensione tra scienza e arte, Holmes deriva il potere di attrarre i lettori più diversi, come mostra il suo successo in quanto mito della modernità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.