L’intervento intende esplorare il rapporto tra fatti e finzioni in romanzi parte di narrazioni transmediali, concentrandosi su due aspetti: la traduzione intersemiotica e l’intertestualità. Da un lato, infatti, un romanzo oggi si trova sempre più spesso inserito in un ecosistema mediale all’interno del quale confliggono logiche di adattamento e di espansione del testo, e la traduzione intersemiotica può comportare l’innesto di componenti fittizie in una narrazione storica, per quanto essa sia basata su un’attenta documentazione: è quanto accade a un pur peculiare romanzo storico come «Il nome della rosa» adattato a serie televisiva. In un simile contesto produttivo, poi, con frequenza sempre maggiore i testi letterari sono concepiti in partenza per essere oggetto di adattamento, ciò che influisce sulla morfologia del testo e sui riferimenti intertestuali, non più eminentemente letterari: interessante da questo punto di vista è il caso dei primi due libri della trilogia su Mussolini di Antonio Scurati, dove la materia storica frutto di un’accurata ricostruzione è restituita attraverso i codici propri di un immaginario permeato di citazioni tratte dalle serie televisive di successo.
L’intervento intende esplorare il rapporto tra fatti e finzioni in romanzi parte di narrazioni transmediali, concentrandosi su due aspetti: la traduzione intersemiotica e l’intertestualità. Da un lato, infatti, un romanzo oggi si trova sempre più spesso inserito in un ecosistema mediale all’interno del quale confliggono logiche di adattamento e di espansione del testo, e la traduzione intersemiotica può comportare l’innesto di componenti fittizie in una narrazione storica, per quanto essa sia basata su un’attenta documentazione: è quanto accade a un pur peculiare romanzo storico come «Il nome della rosa» adattato a serie televisiva. In un simile contesto produttivo, poi, con frequenza sempre maggiore i testi letterari sono concepiti in partenza per essere oggetto di adattamento, ciò che influisce sulla morfologia del testo e sui riferimenti intertestuali, non più eminentemente letterari: interessante da questo punto di vista è il caso dei primi due libri della trilogia su Mussolini di Antonio Scurati, dove la materia storica frutto di un’accurata ricostruzione è restituita attraverso i codici propri di un immaginario permeato di citazioni tratte dalle serie televisive di successo.
DELLA GALA, B. (2024). Fatti e finzioni seriali. Romanzi storici alla prova della transmedialità. Pisa : Edizioni ETS.
Fatti e finzioni seriali. Romanzi storici alla prova della transmedialità
Beniamino Della Gala
2024
Abstract
L’intervento intende esplorare il rapporto tra fatti e finzioni in romanzi parte di narrazioni transmediali, concentrandosi su due aspetti: la traduzione intersemiotica e l’intertestualità. Da un lato, infatti, un romanzo oggi si trova sempre più spesso inserito in un ecosistema mediale all’interno del quale confliggono logiche di adattamento e di espansione del testo, e la traduzione intersemiotica può comportare l’innesto di componenti fittizie in una narrazione storica, per quanto essa sia basata su un’attenta documentazione: è quanto accade a un pur peculiare romanzo storico come «Il nome della rosa» adattato a serie televisiva. In un simile contesto produttivo, poi, con frequenza sempre maggiore i testi letterari sono concepiti in partenza per essere oggetto di adattamento, ciò che influisce sulla morfologia del testo e sui riferimenti intertestuali, non più eminentemente letterari: interessante da questo punto di vista è il caso dei primi due libri della trilogia su Mussolini di Antonio Scurati, dove la materia storica frutto di un’accurata ricostruzione è restituita attraverso i codici propri di un immaginario permeato di citazioni tratte dalle serie televisive di successo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Della Gala_Fatti e finzioni seriali_MOD22.pdf
accesso aperto
Descrizione: Contributo
Tipo:
Versione (PDF) editoriale
Licenza:
Licenza per Accesso Aperto. Creative Commons Attribuzione - Non commerciale (CCBYNC)
Dimensione
217.7 kB
Formato
Adobe PDF
|
217.7 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.