Abbiamo incontrato Maria Nadotti – non solo traduttrice di riferimento in Italia per le opere di John Berger, ma anche sua amica e collaboratrice nell’ambito di vari progetti – nel marzo 2019, in un caffè milanese popolato da molti cani vivaci. Quello che viene pubblicato è il frutto di una conversazione che, grazie alla generosità dell’intervistata, possiamo dire essere avvenuta all’insegna di due parole molto care allo stesso Berger: l’ospitalità e il fare insieme.

Seligardi, B. (2019). Intervista a Maria Nadotti. ARABESCHI, 13, 10-16.

Intervista a Maria Nadotti

Seligardi Beatrice
2019

Abstract

Abbiamo incontrato Maria Nadotti – non solo traduttrice di riferimento in Italia per le opere di John Berger, ma anche sua amica e collaboratrice nell’ambito di vari progetti – nel marzo 2019, in un caffè milanese popolato da molti cani vivaci. Quello che viene pubblicato è il frutto di una conversazione che, grazie alla generosità dell’intervistata, possiamo dire essere avvenuta all’insegna di due parole molto care allo stesso Berger: l’ospitalità e il fare insieme.
2019
Seligardi, B. (2019). Intervista a Maria Nadotti. ARABESCHI, 13, 10-16.
Seligardi, Beatrice
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/995345
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