Il saggio prende in esame la concezione di liberalismo di Salvemini attraverso le pagine dei diari immediatamente successive alla marcia su Roma, i saggi sulla democrazia concepiti durante l’esilio in America e alcuni articoli pubblicati nel secondo dopoguerra. Salvemini accoglie i princìpi del liberalismo se lo si intende come quel complesso di istituti e di diritti (individuali e politici) che sul piano storico sono stati conquistati con le rivoluzioni moderne dalla borghesia e gradualmente estesi a tutti tra Otto e Novecento; lo respinge, invece, se inteso – in questo senso è per lui emblematico il caso di Croce – come ideologia conservatrice delle classi superiori. Quello salveminiano è un liberalismo “empirista” di matrice anglosassone, fortemente influenzato dalla lezione di John Stuart Mill.
Sciara G. (2024). Salvemini e il liberalismo: una prima ricognizione. RIVISTA DI POLITICA, 25(2), 101-112.
Salvemini e il liberalismo: una prima ricognizione
Sciara G.
2024
Abstract
Il saggio prende in esame la concezione di liberalismo di Salvemini attraverso le pagine dei diari immediatamente successive alla marcia su Roma, i saggi sulla democrazia concepiti durante l’esilio in America e alcuni articoli pubblicati nel secondo dopoguerra. Salvemini accoglie i princìpi del liberalismo se lo si intende come quel complesso di istituti e di diritti (individuali e politici) che sul piano storico sono stati conquistati con le rivoluzioni moderne dalla borghesia e gradualmente estesi a tutti tra Otto e Novecento; lo respinge, invece, se inteso – in questo senso è per lui emblematico il caso di Croce – come ideologia conservatrice delle classi superiori. Quello salveminiano è un liberalismo “empirista” di matrice anglosassone, fortemente influenzato dalla lezione di John Stuart Mill.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.