Consalvo’s latinorum. Political Speech as ars combinatoria in Federico De Roberto · This article proposes an interpretation of the political speeches of Consalvo Uzeda di Francalanza, a character in Federico De Roberto’s novels I Viceré (1894) and L’Imperio (1929), as a prototype of the novelistic representation of rhetoric as an instrument of deception and seduction through power. De Roberto may therefore be included in a tradition that spans from at least Alessandro Manzoni to Leonardo Sciascia. These two novels, set against the historical backdrop of post-unification Italy, are dominated by the first generalized feelings of anti-politics and mistrust towards Parliament that arose from deep disappointment over the practice of trasformismo, the repression of the Fasci siciliani and the Banca Romana scandal (1893-1894).

L’articolo propone un’interpretazione dei discorsi politici di Consalvo Uzeda di Francalanza, personaggio dei romanzi di Federico De Roberto I Viceré (1894) e L’Imperio (1929), come prototipo della rappresentazione romanzesca della retorica quale strumento di inganno e seduzione del potere. L’autore viene dunque incluso in una tradizione e in una topica che va quantomeno da Alessandro Manzoni a Leonardo Sciascia. I due romanzi sono poi inquadrati nel contesto storico dell’Italia postunitaria, dominato dai primi sentimenti generalizzati di antipolitica e sfiducia nei confronti del Parlamento, generati dalla delusione per la prassi del trasformismo, la repressione dei Fasci siciliani e lo scandalo della Banca Romana (1893-1894).

Beniamino Della Gala (In stampa/Attività in corso). Il latinorum di Consalvo. Discorso politico come ars combinatoria in Federico De Roberto. STUDI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE, 109(2), 219-251.

Il latinorum di Consalvo. Discorso politico come ars combinatoria in Federico De Roberto

Beniamino Della Gala
In corso di stampa

Abstract

Consalvo’s latinorum. Political Speech as ars combinatoria in Federico De Roberto · This article proposes an interpretation of the political speeches of Consalvo Uzeda di Francalanza, a character in Federico De Roberto’s novels I Viceré (1894) and L’Imperio (1929), as a prototype of the novelistic representation of rhetoric as an instrument of deception and seduction through power. De Roberto may therefore be included in a tradition that spans from at least Alessandro Manzoni to Leonardo Sciascia. These two novels, set against the historical backdrop of post-unification Italy, are dominated by the first generalized feelings of anti-politics and mistrust towards Parliament that arose from deep disappointment over the practice of trasformismo, the repression of the Fasci siciliani and the Banca Romana scandal (1893-1894).
In corso di stampa
Beniamino Della Gala (In stampa/Attività in corso). Il latinorum di Consalvo. Discorso politico come ars combinatoria in Federico De Roberto. STUDI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE, 109(2), 219-251.
Beniamino Della Gala
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