Il contributo riguarda essenzialmente i problemi chiamati in causa da un’opera unica e fondamentale per la Filologia Germanica: l’Edda, dell’islandese Snorri Sturluson (1179-1241), redatta intorno agli anni ’20 del 13º secolo. Si tratta di un lavoro in più parti, contenenti interpolazioni e materiale collegato alla tradizione poetica scaldica, un genere fiorito dalla fine del 10º a tutto il 14º secolo. In questo ambito lo studio rivisita su alcuni argomenti centrali dell'Edda, quali i rapporti tra oralità e scrittura nella società nordica medievale e quelli intertestuali, tra i 6 mss. e il codice a stampa che tramandano l’opera suddetta, senza dimenticare la tradizione retorica post-classica e l’evoluzione del patrimonio mitologico germanico con le sue strumentalizzazioni da parte della cultura latina-cristiana, alla quale anche Snorri apparteneva.
"Quale Snorri e quale Edda nel XXI secolo? Riflessioni autocritiche di un filologo germanico" / Battaglia, M.. - STAMPA. - 1:(2004), pp. 17-59. (Intervento presentato al convegno Le lingue e le letterature germaniche fra il XII e il XVI secolo. tenutosi a Trento nel 5-7 giugno 2002).
"Quale Snorri e quale Edda nel XXI secolo? Riflessioni autocritiche di un filologo germanico"
BATTAGLIA, MARCO
2004
Abstract
Il contributo riguarda essenzialmente i problemi chiamati in causa da un’opera unica e fondamentale per la Filologia Germanica: l’Edda, dell’islandese Snorri Sturluson (1179-1241), redatta intorno agli anni ’20 del 13º secolo. Si tratta di un lavoro in più parti, contenenti interpolazioni e materiale collegato alla tradizione poetica scaldica, un genere fiorito dalla fine del 10º a tutto il 14º secolo. In questo ambito lo studio rivisita su alcuni argomenti centrali dell'Edda, quali i rapporti tra oralità e scrittura nella società nordica medievale e quelli intertestuali, tra i 6 mss. e il codice a stampa che tramandano l’opera suddetta, senza dimenticare la tradizione retorica post-classica e l’evoluzione del patrimonio mitologico germanico con le sue strumentalizzazioni da parte della cultura latina-cristiana, alla quale anche Snorri apparteneva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.