Perché la Rivoluzione Industriale ebbe luogo nel corso del XVIII secolo in Gran Bretagna e non altrove in Europa o Asia? In questa nuova analisi Robert Allen sostiene che la Rivoluzione Industriale britannica fu una risposta efficace all’economia globale dei secoli XVII e XVIII. L’autore dimostra infatti che in Gran Bretagna i salari erano elevati, mentre il capitale e l’energia erano economici rispetto agli altri paesi dell’Europa continentale e dell’Asia. Di conseguenza, solo in Gran Bretagna risultò conveniente inventare e utilizzare le nuove tecnologie che segnarono la svolta della Rivoluzione Industriale – il motore a vapore, il cotonificio e la sostituzione del legname con il carbone nella produzione di metalli. L’economia inglese di alti salari, nell’età preindustriale, favorì lo sviluppo anche perché una maggiore quantità di persone si poteva permettere l’istruzione e l’apprendimento di un mestiere. Fu solo quando gli ingegneri britannici, nel corso del XIX secolo, resero quelle nuove tecnologie sufficientemente vantaggiose sul piano dei costi che la Rivoluzione Industriale poté diffondersi nel mondo.
La rivoluzione industriale inglese / G. Guazzaloca. - STAMPA. - (2011), pp. 7-398.
La rivoluzione industriale inglese
GUAZZALOCA, GIULIA
2011
Abstract
Perché la Rivoluzione Industriale ebbe luogo nel corso del XVIII secolo in Gran Bretagna e non altrove in Europa o Asia? In questa nuova analisi Robert Allen sostiene che la Rivoluzione Industriale britannica fu una risposta efficace all’economia globale dei secoli XVII e XVIII. L’autore dimostra infatti che in Gran Bretagna i salari erano elevati, mentre il capitale e l’energia erano economici rispetto agli altri paesi dell’Europa continentale e dell’Asia. Di conseguenza, solo in Gran Bretagna risultò conveniente inventare e utilizzare le nuove tecnologie che segnarono la svolta della Rivoluzione Industriale – il motore a vapore, il cotonificio e la sostituzione del legname con il carbone nella produzione di metalli. L’economia inglese di alti salari, nell’età preindustriale, favorì lo sviluppo anche perché una maggiore quantità di persone si poteva permettere l’istruzione e l’apprendimento di un mestiere. Fu solo quando gli ingegneri britannici, nel corso del XIX secolo, resero quelle nuove tecnologie sufficientemente vantaggiose sul piano dei costi che la Rivoluzione Industriale poté diffondersi nel mondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.