Introduzione: Ad oggi non vi è accordo sul tipo di materiale da utilizzare per la sintesi di una laparotomia né sul tipo di tecnica. Scopo del lavoro è confrontare i risultati ottenuti nel follow-up ad un anno in pazienti obesi e superobesi sottoposti ad intervento di Chirurugia Bariatrica utilizzando due tecniche e due materiali diversi. Materiali e metodi: Da Febbraio 2006 a Novembre 2007 84 pazienti consecutivi sono stati sottoposti ad intervento di Bypass Gastrico su Gastroplastica Verticale attraverso una laparotomia xifo-ombelicale. Sono stati randomizzati in 2 gruppi da 42 ciascuno, statisticamente omogenei. Nel gruppo A è stato utilizzato filo intrecciato in poliglactina a punti staccati, mentre nel gruppo B sono state utilizzate due continue in polidiossanone (loop), con punti staccati di rinforzo. I pazienti sono stati valutati clinicamente nel perioperatorio e a 3, 6,12 mesi. Risultati:A un anno dall’intervento i gruppi hanno presentato incidenza di laparocele simile. I pazienti del gruppo B hanno sviluppato laparocele a maggior distanza dall’intervento. Fattori di rischio come il DM tipo II non sono risultati correlati a maggior incidenza di laparocele, mentre pazienti con infezioni di ferita hanno sempre sviluppato laparocele in entrambi i gruppi. Il peso iniziale è risultato significativamente associato a insorgenza di ernia. Conclusioni:Le due tecniche a confronto hanno mostrato risultati sovrapponibili in termini di incidenza di laparocele a un anno dall’intervento. L’utilizzo di due fili riassorbibili in loop rinforzati non aumenta il rischio di laparocele in pazienti obesi e supera i limiti delle tradizionali sutura in continua non riassorbibile
L. Leuratti, E. Picariello, E. Spasari, S. Cariani (2010). Sintesi della laparotomia mediana in chirurgia bariatrica: due tecniche a confronto. OSPEDALI D'ITALIA. CHIRURGIA, 16, 374-380.
Sintesi della laparotomia mediana in chirurgia bariatrica: due tecniche a confronto
LEURATTI, LUCA;PICARIELLO, ERIKA;CARIANI, STEFANO
2010
Abstract
Introduzione: Ad oggi non vi è accordo sul tipo di materiale da utilizzare per la sintesi di una laparotomia né sul tipo di tecnica. Scopo del lavoro è confrontare i risultati ottenuti nel follow-up ad un anno in pazienti obesi e superobesi sottoposti ad intervento di Chirurugia Bariatrica utilizzando due tecniche e due materiali diversi. Materiali e metodi: Da Febbraio 2006 a Novembre 2007 84 pazienti consecutivi sono stati sottoposti ad intervento di Bypass Gastrico su Gastroplastica Verticale attraverso una laparotomia xifo-ombelicale. Sono stati randomizzati in 2 gruppi da 42 ciascuno, statisticamente omogenei. Nel gruppo A è stato utilizzato filo intrecciato in poliglactina a punti staccati, mentre nel gruppo B sono state utilizzate due continue in polidiossanone (loop), con punti staccati di rinforzo. I pazienti sono stati valutati clinicamente nel perioperatorio e a 3, 6,12 mesi. Risultati:A un anno dall’intervento i gruppi hanno presentato incidenza di laparocele simile. I pazienti del gruppo B hanno sviluppato laparocele a maggior distanza dall’intervento. Fattori di rischio come il DM tipo II non sono risultati correlati a maggior incidenza di laparocele, mentre pazienti con infezioni di ferita hanno sempre sviluppato laparocele in entrambi i gruppi. Il peso iniziale è risultato significativamente associato a insorgenza di ernia. Conclusioni:Le due tecniche a confronto hanno mostrato risultati sovrapponibili in termini di incidenza di laparocele a un anno dall’intervento. L’utilizzo di due fili riassorbibili in loop rinforzati non aumenta il rischio di laparocele in pazienti obesi e supera i limiti delle tradizionali sutura in continua non riassorbibileI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.