Si ricostruiscono le diverse ipotesi formulate per spiegare il significato della dracma che, a partire dal 72/73 d.C. viene aggiunta, con la denominazione di aparché o aparchaí, alla tassa giudaica. In particolare si argomenta sul fatto che l’attestazione a partire dal 73 d.C. non sia dovuta a una casuale circostanza della nostra documentazione, ma indichi che l’introduzione della dracma aggiuntiva appartenga a un momento successivo all’istituzione della tassa. Si discute inoltre sul fatto che si tratti di una peculiarità del contesto egiziano, con riferimento al sistema valutario utilizzato in quel contesto, alle modalità di creazione delle liste dei contribuenti e alla specifica realtà del Tempio di Onias a Leontopoli.
Carla Salvaterra (2024). Aparché, Aparchaí e fiscus Iudaicus. RIVISTA STORICA DELL'ANTICHITA', 54, 50-75.
Aparché, Aparchaí e fiscus Iudaicus
Carla Salvaterra
2024
Abstract
Si ricostruiscono le diverse ipotesi formulate per spiegare il significato della dracma che, a partire dal 72/73 d.C. viene aggiunta, con la denominazione di aparché o aparchaí, alla tassa giudaica. In particolare si argomenta sul fatto che l’attestazione a partire dal 73 d.C. non sia dovuta a una casuale circostanza della nostra documentazione, ma indichi che l’introduzione della dracma aggiuntiva appartenga a un momento successivo all’istituzione della tassa. Si discute inoltre sul fatto che si tratti di una peculiarità del contesto egiziano, con riferimento al sistema valutario utilizzato in quel contesto, alle modalità di creazione delle liste dei contribuenti e alla specifica realtà del Tempio di Onias a Leontopoli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.