La formazione e l’università

Come sarà l’università del futuro? Come dovrà essere per tenere il passo, accompagnare e gestire il cambiamento in un mondo dei saperi e in una società in impetuosa trasformazione? “Senza muri”. Così hanno risposto le università europee, esprimendo la loro visione in un documento, che si intitola proprio “University Without Walls”, elaborato dalla European University Association (www.eua.eu). L’università “senza muri” è quella che si apre e si impegna nella società, riuscendo a mantenere e promuovere i valori che sono la sua linfa vitale, come l'autonomia, la libertà accademica, lo spirito critico e l'inscindibilità tra didattica e ricerca (www.magna-charta.org). Con quel documento, le università europee si sono date la missione di diventare sempre più responsabili, autonome e libere, con profili istituzionali diversi, ma unite nella loro missione di apprendimento e insegnamento, ricerca, innovazione e cultura al servizio della società. Per riassumere in tre parole, l’università senza muri dovrà essere aperta, impegnata e ibrida.