Il contributo è dedicato al coinvolgimento delle comunità locali nella gestione risorse ambientali in Africa, in particolare nella regione australe dove sono state sperimentate diverse metodologie di sviluppo dal basso note sotto il nome di community conservation, che tendono a collegare la tutela della natura con lo sviluppo sociale ed economico delle comunità rurali. Le esperienze realizzate in Africa subsahariana spaziano dalla “partecipazione passiva”, nella quale le comunità locali vengono solo compensate per la perdita dell’accesso alle risorse naturali tradizionali, alla “partecipazione attiva” nella quale sono le stesse comunità locali possiedono e gestiscono direttamente le risorse naturali. Particolarmente originale è l’approccio contrattuale, tipico del Sudafrica, dove l’autorità pubblica e la comunità locale si accordano per gestire congiuntamente un’area protetta (contractual park). Da segnalare infine la creazione di grandi parchi transfrontalieri in Africa australe allo scopo di migliorare l’efficacia della conservazione e favorire la cooperazione e la pace tra gli Stati e per questo sono anche noti come “parchi della pace” (peace parks).
C. Cencini (2010). Conservazione della natura e comunità locali in Africa. BOLOGNA : Proctor Edizioni.
Conservazione della natura e comunità locali in Africa
CENCINI, CARLO
2010
Abstract
Il contributo è dedicato al coinvolgimento delle comunità locali nella gestione risorse ambientali in Africa, in particolare nella regione australe dove sono state sperimentate diverse metodologie di sviluppo dal basso note sotto il nome di community conservation, che tendono a collegare la tutela della natura con lo sviluppo sociale ed economico delle comunità rurali. Le esperienze realizzate in Africa subsahariana spaziano dalla “partecipazione passiva”, nella quale le comunità locali vengono solo compensate per la perdita dell’accesso alle risorse naturali tradizionali, alla “partecipazione attiva” nella quale sono le stesse comunità locali possiedono e gestiscono direttamente le risorse naturali. Particolarmente originale è l’approccio contrattuale, tipico del Sudafrica, dove l’autorità pubblica e la comunità locale si accordano per gestire congiuntamente un’area protetta (contractual park). Da segnalare infine la creazione di grandi parchi transfrontalieri in Africa australe allo scopo di migliorare l’efficacia della conservazione e favorire la cooperazione e la pace tra gli Stati e per questo sono anche noti come “parchi della pace” (peace parks).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.