Contrattazione collettiva decentrata e misure di welfare occupazionale nella conciliazione dei tempi

This paper reconstructs the legal framework of occupational welfare to shed light on its sources in the private and public sectors. This analysis of occupational welfare is placed within the crisis of the welfare state, whereby taxation has a completely different function. This paper will not propose a textual analysis of decentralized collective agreements. It offers a concise analysis of trends concerning the employee welfare among some national collective agreements. Since the law no 208/2015, occupational welfare has spread in collective agreements of each level, often in the form of work-life balance measures. In this field an important role is also played by company rules, which for their one-sided nature deny trade union involvement in practice. The legal analysis adopted for this paper has been enriched by empirical comparisons with associations representing and assisting companies. This paper claims that not every occupational welfare measure fills a socially relevant need.

La ricerca ricostruisce il quadro giuridico di riferimento del welfare occupazionale al fine di mettere in luce, nel settore privato e nel settore pubblico, quali siano le sue fonti istitutive. L’analisi del welfare occupazionale viene collocata nel contesto della crisi del welfare state, facendo emergere la diversità di funzione svolta dalla leva fiscale tra i due tipi di welfare. La ricerca non si propone un’analisi testuale dei contratti collettivi di secondo livello. Si offre un’analisi sintetica di alcune tendenze in materia di welfare tra i contratti collettivi nazionali più applicati. Dalla legge n. 208/2015, si registra una sicura diffusione nei contratti collettivi, anche di secondo livello, di misure di welfare occupazionale, spesso declinate in termini di conciliazione dei tempi di lavoro e non lavoro. Emerge inoltre il ruolo del regolamento aziendale, che nella prassi smentisce la partecipazione del sindacato nell’adozione delle misure di welfare. La metodologia adottata è quella dell’analisi giuridico-normativa, arricchita dal confronto empirico con alcune associazioni di rappresentanza mediante interviste di tipo non strutturato. All’esito della ricerca, affiora la convinzione che non tutte le misure di welfare occupazionale rispondano ad un bisogno socialmente rilevante.