Nel percorso di transizione verso città resilienti e sostenibili, i benefici prodotti dalle infrastrutture verdi e blu stanno assumendo un ruolo di rilievo sempre maggiore. Questi benefici, definiti servizi ecosistemici, corrispondono ai beni generati dal funzionamento degli ecosistemi naturali che soddisfano, direttamente o indirettamente, le esigenze dell’uomo e che garantiscono la vita di tutte le specie. Tra questi beni ricadono anche i cosiddetti servizi ecosistemici culturali ovvero quei benefici immateriali legati ai valori simbolici, spirituali, paesaggistici e di conservazione della memoria storica e culturale elargiti dalle aree verdi, che offrono la possibilità di compiere attività ricreative, sportive ed educative nella natura. Il riconoscimento e la mappatura dei servizi di questo tipo consentono quindi di approfondire il valore ricreativo degli spazi verdi che caratterizzano un dato territorio, andando oltre il concetto quantitativo di standard urbanistico destinato alle aree verdi, verso una stima dei benefici erogati da questi spazi. Si propone pertanto una metodologia valutativa in grado di quantificare e analizzare questi benefici, evidenziandone le carenze in termini di servizi offerti e fornendo così un supporto per orientare scelte di pianificazione più attente. Lo strumento valutativo da un lato analizza le aree verdi dal punto di vista della loro accessibilità in una logica di prossimità, dall’altro ne esamina la fruibilità basandosi sulle reali possibilità ricreative offerte. La metodologia è stata applicata al territorio di Castelfranco Emilia (MO) in cui è in atto la redazione del nuovo piano urbanistico generale.
Cavalieri, B., Laura Ricci Petitoni, M., Conticelli, E. (2024). Analisi dei servizi ecosistemici culturali forniti dalle aree verdi: un metodo applicato al comune di Castelfranco Emilia (MO). Roma-Milano : Planum Publisher e Società Italiana degli Urbanisti.
Analisi dei servizi ecosistemici culturali forniti dalle aree verdi: un metodo applicato al comune di Castelfranco Emilia (MO)
Benedetta Cavalieri
Primo
;Elisa Conticelli
Penultimo
2024
Abstract
Nel percorso di transizione verso città resilienti e sostenibili, i benefici prodotti dalle infrastrutture verdi e blu stanno assumendo un ruolo di rilievo sempre maggiore. Questi benefici, definiti servizi ecosistemici, corrispondono ai beni generati dal funzionamento degli ecosistemi naturali che soddisfano, direttamente o indirettamente, le esigenze dell’uomo e che garantiscono la vita di tutte le specie. Tra questi beni ricadono anche i cosiddetti servizi ecosistemici culturali ovvero quei benefici immateriali legati ai valori simbolici, spirituali, paesaggistici e di conservazione della memoria storica e culturale elargiti dalle aree verdi, che offrono la possibilità di compiere attività ricreative, sportive ed educative nella natura. Il riconoscimento e la mappatura dei servizi di questo tipo consentono quindi di approfondire il valore ricreativo degli spazi verdi che caratterizzano un dato territorio, andando oltre il concetto quantitativo di standard urbanistico destinato alle aree verdi, verso una stima dei benefici erogati da questi spazi. Si propone pertanto una metodologia valutativa in grado di quantificare e analizzare questi benefici, evidenziandone le carenze in termini di servizi offerti e fornendo così un supporto per orientare scelte di pianificazione più attente. Lo strumento valutativo da un lato analizza le aree verdi dal punto di vista della loro accessibilità in una logica di prossimità, dall’altro ne esamina la fruibilità basandosi sulle reali possibilità ricreative offerte. La metodologia è stata applicata al territorio di Castelfranco Emilia (MO) in cui è in atto la redazione del nuovo piano urbanistico generale.| File | Dimensione | Formato | |
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