L'articolo fa il punto sugli studi intorno al cosiddetto "italiano scolastico", categoria individuata negli anni Ottanta per descrivere una "varietà artificiale di italiano" nata nel momento in cui la scuola si è trovata ad affrontare il compito e la necessità di istruire a un uso scritto più formale in lingua italiana e documentata (oltre che dagli archivi di quaderni scolastici) da testimonianze letterarie (Elena Ferrante, Domenico Starnone, Giuseppe Pontiggia, Fruttero e Lucentini tra gli altri). Di tale varietà si interroga la persistenza nelle pratiche correttorie degli insegnanti attraverso i risultati di un'indagine condotta su un campione di insegnanti. Grazie a un questionario mirato, elaborato nell'ambito della ricerca "La correzione del testo scritto: uno studio dalla parte del docente” (Università di Bologna, 2021-2022), viene indagata la sopravvivenza di alcuni dei tratti linguistici caratteristici della varietà in questione (con particolare riferimento alle sostituzioni lessicali e all'uniformazione dei tempi verbali), riconsiderata alla luce delle variabili in campo (grado di scolarità, età e formazione dei docenti, tipologia di testo, modalità delle correzioni). L'articolo propone altresì una riflettessione sulla difficoltà di attribuzione autoriale del testo scolastico, in molti casi interpretabile come una collaborazione tra docente e alunno.

De Santis, C., Ujcich, V. (2024). Italiano scolastico: a che punto siamo?. Firenze : Franco Cesati.

Italiano scolastico: a che punto siamo?

De Santis, Cristiana
;
Ujcich, Veronica
2024

Abstract

L'articolo fa il punto sugli studi intorno al cosiddetto "italiano scolastico", categoria individuata negli anni Ottanta per descrivere una "varietà artificiale di italiano" nata nel momento in cui la scuola si è trovata ad affrontare il compito e la necessità di istruire a un uso scritto più formale in lingua italiana e documentata (oltre che dagli archivi di quaderni scolastici) da testimonianze letterarie (Elena Ferrante, Domenico Starnone, Giuseppe Pontiggia, Fruttero e Lucentini tra gli altri). Di tale varietà si interroga la persistenza nelle pratiche correttorie degli insegnanti attraverso i risultati di un'indagine condotta su un campione di insegnanti. Grazie a un questionario mirato, elaborato nell'ambito della ricerca "La correzione del testo scritto: uno studio dalla parte del docente” (Università di Bologna, 2021-2022), viene indagata la sopravvivenza di alcuni dei tratti linguistici caratteristici della varietà in questione (con particolare riferimento alle sostituzioni lessicali e all'uniformazione dei tempi verbali), riconsiderata alla luce delle variabili in campo (grado di scolarità, età e formazione dei docenti, tipologia di testo, modalità delle correzioni). L'articolo propone altresì una riflettessione sulla difficoltà di attribuzione autoriale del testo scolastico, in molti casi interpretabile come una collaborazione tra docente e alunno.
2024
I TESTI E LE VARIETÀ Atti del XV Convegno ASLI Associazione per la Storia della Lingua Italiana (Napoli, 21-24 settembre 2022)
383
393
De Santis, C., Ujcich, V. (2024). Italiano scolastico: a che punto siamo?. Firenze : Franco Cesati.
De Santis, Cristiana; Ujcich, Veronica
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