Le riforme della Curia Romana nella storia della Chiesa

These pages illustrate the history of the reforms of the Roman Curia, the central governing body of the Catholic Church. Despite existing in previous centuries, nevertheless it took definitive form with the Constitution Immensa aeterni Dei, issued by Pope Sixtus V in 1588. At that historical moment the Church also had its own territoriality, the Pope was Prince and Pastor: and the Roman Curia governed both, the spiritual and the temporal matters. It was profoundly reformed in 1908, after the end of the temporal power of the popes. Its organisation, arranged into offices, Congregations (now Dicasteries) and Secretariat of State, had enormous success and was taken as a model, constituting an important reference in the organization of the modern State and its administrative structure. The Roman Curia is at the service of the Papacy and the pontifical primacy. It interprets still a centeralist idea of ecclesiastic power: even in the latest, recent reform promoted by Pope Francis with the Apostolic Constitution Praedicate Evangelium of 2022.

Queste pagine illustrano la storia delle riforme della Curia Romana, organo centrale di governo della Chiesa cattolica. Essa, pur esistendo nei secoli precedenti, tuttavia ha preso forma definitiva con la Costituzione Immensa aeterni Dei, emanata da Papa Sisto V nel 1588. In quel momento storico la Chiesa aveva anche una propria territorialità, il Papa era Principe e Pastore: e la Curia Romana governava sia le cose spirituali che temporali. Essa verrà riformata profondamente nel 1908, dopo la fine del potere temporale dei papi. La sua organizzazione, articolata in uffici, Congregazioni (ora Dicasteri) e Segreteria di Stato è stata presa a modello: costituendo un riferimento importante nell’organizzazione dello stato moderno della sua macchina amministrativa. La Curia Romana è al servizio del papato e del primato pontificio, e interpreta sempre un disegno di accentramento del potere ecclesiastico, anche nell’ultima, recente riforma promossa da Papa Francesco con la Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium del 2022.