La certeza del derecho en el ordenamiento canónico: una lectura diacrónica entre doctrina y normativa vigente = La certezza del diritto nell’ordinamento canonico: una lettura diacronica tra dottrina e normativa vigente

Legal certainty in the canonical juridical system: a diachronic reading between legal doctrine and current legislation. The essay dwells on the current developments of Canon Law: from a frenetic legislative production that, by concerning many aspects of the ecclesial experience and even affecting largely the Codex Iuris Canonici, not infrequently leads to problems of coordination and systematic rationalization, to the recent and various issues which seem to imply wounds to the legal certainty in the Church that are not secondary. In light of this variegated framework, we retrace some considerations of authoritative scholars from two decades before the Second World War, who compared legal certainty in the secular legal systems of their time with the absolutely specific - and irreducible to the latter - legal certainty that is proper to the ecclesial legal system: in order to ask whether such reflections, even though strictly linked to the historical context in which they were formulated, can also be a source of inspiration in front of the impasse in which Canon Law currently finds itself.

La certezza del diritto nell’ordinamento canonico: una lettura diacronica tra dottrina e normativa vigente. Nel saggio ci si sofferma sui contemporanei sviluppi dell’ordinamento canonico: da una produzione legislativa frenetica che, riguardando molteplici settori dell’esperienza ecclesiale e investendo anche ampiamente il Codex Iuris Canonici, induce non di rado problemi di coordinamento e razionalizzazione sistematica, fino a recenti e diversificati fenomeni che paiono comportare non secondarie lesioni alla certezza del diritto nella Chiesa. Alla luce di questo quadro composito si riprendono in mano alcune considerazioni di illustri giuristi italiani nei vent’anni anteriori alla seconda guerra mondiale, i quali paragonavano la certezza del diritto nei coevi ordinamenti statuali con quella, assolutamente specifica e alla prima irriducibile, propria dell’ordinamento ecclesiale: per domandarsi se tali riflessioni, sia pur strettamente legate al contesto storico in cui vennero elaborate, possano essere fonte di ispirazione anche dinanzi all’attuale impasse in cui versa il diritto canonico.