Vent’anni fa, quando i programmi di scrittura in cinese erano ormai diffusi, ho scritto un articolo, frutto di un esperimento teso a gettare luce sul tema del rapporto tra lingua e societa’ (Ceccagno 2006). Siamo dunque nell’ambito della sociologia del linguaggio, la quale studia il modo in cui le strutture della societa’ e le diseguaglianze sociali si riflettono sulla lingua, ma anche come – in maniera forse meno evidente ma non meno incisiva- la lingua a sua volta contribuisca a modellare la nostra percezione di noi stess* e del mondo intorno a noi. L’esperimento che ho fatto allora era articolato perche’ analizzava sia il modo in cui i pronomi personali vengono proposti dal programma di scrittura in cinese sia i cosiddetti ‘falsi generici’ (Hellinger and Bussman 2002) e i nomi ‘dal genere nascosto’ (Brown 2001). In questo contesto, pero’ vorrei riproporre solo l’esperimento e le riflessioni relative al divario di genere che era emerso dall’analisi del piu’ diffuso programma di scrittura dell’epoca (si trattava di Microsoft Word 2003 con Microsoft Pinyin IME 2023). Volevo capire in quali condizioni quel programma proponeva un pronome femminile o maschile e se questo contribuisse a ridurre o rafforzare le discriminazioni di genere.

Antonella Ceccagno (2024). La violenza simbolica nascosta nella tecnologia. Qualche nota sulla discriminazione di genere nei programmi di scrittura in cinese. INCHIESTA, Aprile 2024, 1-6.

La violenza simbolica nascosta nella tecnologia. Qualche nota sulla discriminazione di genere nei programmi di scrittura in cinese

Antonella Ceccagno
2024

Abstract

Vent’anni fa, quando i programmi di scrittura in cinese erano ormai diffusi, ho scritto un articolo, frutto di un esperimento teso a gettare luce sul tema del rapporto tra lingua e societa’ (Ceccagno 2006). Siamo dunque nell’ambito della sociologia del linguaggio, la quale studia il modo in cui le strutture della societa’ e le diseguaglianze sociali si riflettono sulla lingua, ma anche come – in maniera forse meno evidente ma non meno incisiva- la lingua a sua volta contribuisca a modellare la nostra percezione di noi stess* e del mondo intorno a noi. L’esperimento che ho fatto allora era articolato perche’ analizzava sia il modo in cui i pronomi personali vengono proposti dal programma di scrittura in cinese sia i cosiddetti ‘falsi generici’ (Hellinger and Bussman 2002) e i nomi ‘dal genere nascosto’ (Brown 2001). In questo contesto, pero’ vorrei riproporre solo l’esperimento e le riflessioni relative al divario di genere che era emerso dall’analisi del piu’ diffuso programma di scrittura dell’epoca (si trattava di Microsoft Word 2003 con Microsoft Pinyin IME 2023). Volevo capire in quali condizioni quel programma proponeva un pronome femminile o maschile e se questo contribuisse a ridurre o rafforzare le discriminazioni di genere.
2024
Antonella Ceccagno (2024). La violenza simbolica nascosta nella tecnologia. Qualche nota sulla discriminazione di genere nei programmi di scrittura in cinese. INCHIESTA, Aprile 2024, 1-6.
Antonella Ceccagno
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