L’obiettivo di questo lavoro è di mostrare la solidità della prova dell’esistenza di Dio fornita da Giovanni Duns Scoto nel suo Tractatus de Primo Principio. Per fare questo verrà proposta una trasposizione simbolica dell’argomento scotista che riconosce la sua natura di argomento modale. Inoltre si discuterà in che modo si possa accettare la prova nella metafisica dell’ente comune di Scoto. Il primo punto è utile per mostrare la robustezza ed il sorprendente grado di precisione e complessità a cui era giunta la logica medievale. Il secondo punto è utile invece per prevenire immediatamente obiezioni esterne che, a prima vista, potrebbero essere mosse in relazione all’apparente contraddizione fra l’argomento metafisico della prova ed il rifiuto del salto analogico fra ente reale ed intenzionale.
M. Visentin (2010). La formalizzazione della prova modale del Tractatus de Primo Principio di Giovanni Duns Scoto. DIVUS THOMAS, 113(1), 187-218.
La formalizzazione della prova modale del Tractatus de Primo Principio di Giovanni Duns Scoto
VISENTIN, MARCO
2010
Abstract
L’obiettivo di questo lavoro è di mostrare la solidità della prova dell’esistenza di Dio fornita da Giovanni Duns Scoto nel suo Tractatus de Primo Principio. Per fare questo verrà proposta una trasposizione simbolica dell’argomento scotista che riconosce la sua natura di argomento modale. Inoltre si discuterà in che modo si possa accettare la prova nella metafisica dell’ente comune di Scoto. Il primo punto è utile per mostrare la robustezza ed il sorprendente grado di precisione e complessità a cui era giunta la logica medievale. Il secondo punto è utile invece per prevenire immediatamente obiezioni esterne che, a prima vista, potrebbero essere mosse in relazione all’apparente contraddizione fra l’argomento metafisico della prova ed il rifiuto del salto analogico fra ente reale ed intenzionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.