Utilizzando l'esempio di tre comunità di 'suore umiliate' in un sobborgo di Milano, questo articolo esamina la posizione sociale e giuridica delle comunità religiose femminili nel tardo Medioevo. Fondate negli anni Trenta del XIII secolo in relazione alla spiritualità delle Umiliate, queste comunità di 'dame bianche' o 'vergini' furono rapidamente integrate nelle strutture della Chiesa locale, grazie alla loro formale appartenenza all'Ordo Sancti Augustini e alla costante ed efficace supervisione dell'arcivescovo. Situate nei pressi del grande convento domenicano di Sant'Eustorgio, le tre case svilupparono anche un forte legame con i Predicatori, fino ad essere ufficialmente affidate alla loro cura spirituale nel corso del XV secolo, nel contesto dell'Osservanza. Il percorso seguito da queste comunità dimostra il ruolo dominante svolto dall'arcivescovo nella supervisione e nella regolarizzazione delle comunità femminili nei secoli XIII e XIV, in contrasto con una storiografia che ancora oggi tende a leggere la loro storia solo attraverso il filtro di quella degli ordini religiosi maschili a cui furono successivamente aggregate.
Sylvie Duval (2020). Vierges et Dames blanches. Communautés religieuses féminines à Milan, XIIe-XIVe siècles. REVUE MABILLON, 31, 81-107.
Vierges et Dames blanches. Communautés religieuses féminines à Milan, XIIe-XIVe siècles
Sylvie Duval
2020
Abstract
Utilizzando l'esempio di tre comunità di 'suore umiliate' in un sobborgo di Milano, questo articolo esamina la posizione sociale e giuridica delle comunità religiose femminili nel tardo Medioevo. Fondate negli anni Trenta del XIII secolo in relazione alla spiritualità delle Umiliate, queste comunità di 'dame bianche' o 'vergini' furono rapidamente integrate nelle strutture della Chiesa locale, grazie alla loro formale appartenenza all'Ordo Sancti Augustini e alla costante ed efficace supervisione dell'arcivescovo. Situate nei pressi del grande convento domenicano di Sant'Eustorgio, le tre case svilupparono anche un forte legame con i Predicatori, fino ad essere ufficialmente affidate alla loro cura spirituale nel corso del XV secolo, nel contesto dell'Osservanza. Il percorso seguito da queste comunità dimostra il ruolo dominante svolto dall'arcivescovo nella supervisione e nella regolarizzazione delle comunità femminili nei secoli XIII e XIV, in contrasto con una storiografia che ancora oggi tende a leggere la loro storia solo attraverso il filtro di quella degli ordini religiosi maschili a cui furono successivamente aggregate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.