The book analyses the issue of medical assistance to die in the perspective of a liberal and solidarity law. The book takes as its starting point an Italian suicide aid case, in which the defendant had accompanied a man to die in a Swiss clinic. The man had been left quadriplegic and blind after a car accident. In the course of the trial, the man’s defence had appealed to the Italian Constitutional Court, claiming the constitutional illegitimacy of the incrimination of aiding suicide. The Court held that aiding suicide is lawful in certain specific cases, including when the person who commits suicide is dependent on a machine. The decision opened a wide debate throughout Europe on suicide and the incrimination of aid. The author addresses this issue, first by reconstructing Italian and German law, then by elaborating his own general theory on the lawfulness of aiding suicide in certain hypotheses. The theory, which takes a liberal and solidarity-based perspective, makes the body and its imprisonment the protagonist, as the only reliable criterion for establishing the authenticity of a suicide request.

Il tema del suicidio richiede un confronto con questioni esistenziali fondamentali e il principale rischio di chi affronta un argomento così vertiginoso è quello di non riconoscerne la complessità. La perenne tentazione del giurista è di “chiudere le porte” a una riflessione problematica e sofferta ricorrendo ad equiparazioni che producono effetti semplificatori e occultano la molteplicità delle questioni in gioco. Questo scritto, all’opposto, si pone l’obiettivo di svelare l’inadeguatezza di alcune assimilazioni: la “liceità del suicidio” – principio fondamentale del biodiritto penale – non comporta automaticamente la “liceità dell’aiuto al suicidio”. E il concetto stesso di “aiuto al suicidio” dev’essere analizzato nelle sue numerose sfaccettature: l’agevolazione al suicidio “tradizionale” – provocato da forte sofferenza psicologica ed esistenziale – non può essere equiparata al fenomeno differente e dilemmatico dell’aiuto medico a morire. Il compito di delineare tali distinzioni con nettezza è necessario e urgente, anche alla luce delle recenti e celebri sentenze della Corte costituzionale italiana e di quella tedesca, che per motivi diversi rischiano di generare equivoci e fraintendimenti. L’aiuto al suicidio e il suicidio medicalmente assistito non sono gemelli congiunti e neppure fratelli: sono soltanto parenti che si ribellano a una convivenza forzata. Nell’ambito di queste coordinate il presente volume fornisce un contributo di fondamentale importanza anche nella prospettiva di un dibattito pubblico ponderato sulle questioni di fine vita.

Seelische Wunden und Körpergefängnisse. Suizid und Suizidbeihilfe in einem liberalen und solidarischen Strafrecht / Canestrari, Stefano. - In: JAHRBUCH DER JURISTISCHEN ZEITGESCHICHTE. - ISSN 1869-6899. - STAMPA. - 22:1(2022), pp. 201-262.

Seelische Wunden und Körpergefängnisse. Suizid und Suizidbeihilfe in einem liberalen und solidarischen Strafrecht

Canestrari, Stefano
2022

Abstract

The book analyses the issue of medical assistance to die in the perspective of a liberal and solidarity law. The book takes as its starting point an Italian suicide aid case, in which the defendant had accompanied a man to die in a Swiss clinic. The man had been left quadriplegic and blind after a car accident. In the course of the trial, the man’s defence had appealed to the Italian Constitutional Court, claiming the constitutional illegitimacy of the incrimination of aiding suicide. The Court held that aiding suicide is lawful in certain specific cases, including when the person who commits suicide is dependent on a machine. The decision opened a wide debate throughout Europe on suicide and the incrimination of aid. The author addresses this issue, first by reconstructing Italian and German law, then by elaborating his own general theory on the lawfulness of aiding suicide in certain hypotheses. The theory, which takes a liberal and solidarity-based perspective, makes the body and its imprisonment the protagonist, as the only reliable criterion for establishing the authenticity of a suicide request.
2022
Seelische Wunden und Körpergefängnisse. Suizid und Suizidbeihilfe in einem liberalen und solidarischen Strafrecht / Canestrari, Stefano. - In: JAHRBUCH DER JURISTISCHEN ZEITGESCHICHTE. - ISSN 1869-6899. - STAMPA. - 22:1(2022), pp. 201-262.
Canestrari, Stefano
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