La decisione in commento conferma la prevalenza del diritto della madre a non essere nominata nell’atto di nascita del figlio rispetto al diritto, pur di pari rango, di quest’ultimo, una volta cresciuto, a conoscere le proprie origini, anche in caso di incapacità naturale della prima, condizione che rende sostanzialmente inattuabile il c.d. ‘‘interpello’’. La decisione circa la revoca o meno dell’anonimato è, infatti, un atto personalissimo, non delegabile.
Alessandra Spangaro (2023). Anonimato della madre incapace e diritto del figlio a conoscere le proprie origini. GIURISPRUDENZA ITALIANA, 1, 61-69.
Anonimato della madre incapace e diritto del figlio a conoscere le proprie origini
Alessandra Spangaro
2023
Abstract
La decisione in commento conferma la prevalenza del diritto della madre a non essere nominata nell’atto di nascita del figlio rispetto al diritto, pur di pari rango, di quest’ultimo, una volta cresciuto, a conoscere le proprie origini, anche in caso di incapacità naturale della prima, condizione che rende sostanzialmente inattuabile il c.d. ‘‘interpello’’. La decisione circa la revoca o meno dell’anonimato è, infatti, un atto personalissimo, non delegabile.File in questo prodotto:
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