Nel saggio si analizzano, attraverso inediti documenti, le particolari prerogative che gli ambasciatori spagnoli, in contrasto con l'autorità papale, si attribuivano a Roma nel Seicento e Settecento, pretendendo di estendere l'immunità diplomatica, riservata alla loro persona e al palazzo dove risiedevano, alle strade e piazze circostanti il palazzo stesso. Nel Settecento questa pretesa raggiunse notevoli estensioni ed ebbe influsso diretto sullo sviluppo urbanistico, architettonico e commerciale del quartiere circostante la piazza di Spagna, in particolare sulla costruzione della scalinata della Trinità dei Monti.
ANSELMI, A. (2004). El Marqués del Carpio y el barrio de la Embajada de España en Roma (1677-1683). Madrid : Fernando Villaverde.
El Marqués del Carpio y el barrio de la Embajada de España en Roma (1677-1683)
ANSELMI, ALESSANDRA
2004
Abstract
Nel saggio si analizzano, attraverso inediti documenti, le particolari prerogative che gli ambasciatori spagnoli, in contrasto con l'autorità papale, si attribuivano a Roma nel Seicento e Settecento, pretendendo di estendere l'immunità diplomatica, riservata alla loro persona e al palazzo dove risiedevano, alle strade e piazze circostanti il palazzo stesso. Nel Settecento questa pretesa raggiunse notevoli estensioni ed ebbe influsso diretto sullo sviluppo urbanistico, architettonico e commerciale del quartiere circostante la piazza di Spagna, in particolare sulla costruzione della scalinata della Trinità dei Monti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.