L’ordinanza n. 34272/2022 della Corte di cassazione affronta il tema della rilevanza della violazione del termine di cui all’art. 12, comma 7, dello Statuto dei diritti del contribuente. La Corte afferma che, nei casi in cui la normativa interna prevede forme obbligatorie di contraddittorio - come, nel caso di specie, l’art. 12, comma 7, dello Statuto - non è richiesta alcuna prova di resistenza per invocare l’illegittimità dell’atto impositivo, e ciò a prescindere dalla natura del singolo tributo. Analizzato il decisum alla luce delle precedenti posizioni della Corte, si adotterà una prospettiva sistematica, evidenziando come l’istituto del contraddittorio viene diversamente modellato a seconda del procedimento di riferi- mento, venendo però privato di una sua uniformità di fondo
La ‘variabilità’ del contraddittorio nel procedimento tributario e i limiti alla sua concreta applicazione
ROBERTO BABORO
2023
Abstract
L’ordinanza n. 34272/2022 della Corte di cassazione affronta il tema della rilevanza della violazione del termine di cui all’art. 12, comma 7, dello Statuto dei diritti del contribuente. La Corte afferma che, nei casi in cui la normativa interna prevede forme obbligatorie di contraddittorio - come, nel caso di specie, l’art. 12, comma 7, dello Statuto - non è richiesta alcuna prova di resistenza per invocare l’illegittimità dell’atto impositivo, e ciò a prescindere dalla natura del singolo tributo. Analizzato il decisum alla luce delle precedenti posizioni della Corte, si adotterà una prospettiva sistematica, evidenziando come l’istituto del contraddittorio viene diversamente modellato a seconda del procedimento di riferi- mento, venendo però privato di una sua uniformità di fondoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.