Il contributo analizza criticamente il principio di solidarietà come principio normativo e, in particolare, la sua declinazione nel settore della datificazione della società, dell’economia e delle istituzioni. Vengono messi in risalto gli ostacoli all’affermazione del principio normativo della solidarietà derivanti dall’antagonismo con la proprietà, quale diritto assoluto esclusivo. Si ripercorrono criticamente le analoghe logiche relative alla tutela del diritto alla “privacy”, nella sua originaria accezione di “ius exludendi alios”, per poi mettere in evidenza non solo i tratti distintivi della tutela dominicale rispetto a quella relativa alla tutela della privacy, ma anche la ridefinizione delle funzioni della proprietà al cospetto del diritto alla privacy: si registra un'evidente correlazione, dal momento che l'emersione del diritto alla privacy ha finito per comportare la perdita di “sacertà” della proprietà, aprendo la strada per l'esaltazione della sua “funzione sociale”. Del pari, anche l’evoluzione del diritto alla “privacy”, che si afferma in maniera multiforme nel diritto europeo fino ad affacciarsi autonomamente all'interno della Carta dei diritti fondamentali dell'UE quale diritto alla protezione dei dati personali, conquista l’attenzione piena del legislatore europeo e, al contempo, ne consacra una sua “funzione sociale”. Diviene evidente, per tale via, la correlazione tra privacy (protezione dei dati personali) e solidarietà, anche se la giurisprudenza della Corte di Cassazione ne fa applicazione non sempre convincente, là dove usa impropriamente la solidarietà per imporre un dovere di tolleranza verso chi lede, ancorché in maniera tenue, un proprio diritto fondamentale, anziché interpretare la solidarietà come obbligo di attivarsi per la tutela dell'altrui interesse, al pari della correttezza. La materia viene affrontata e discussa non solo con riguardo alle questioni concernenti il tema della responsabilità civile ed alla violazione dei diritti fondamentali, ma anche con riguardo alle nuove frontiere dell'ordinamento europeo nel contesto tecnologico, avendo riguardo sia alla «European Declaration on Digital Rights and Principles for the Digital Decade», resa dal Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Commissione europea il 23 gennaio 2023, sia al Data Governance Act (Reg. UE 868/2002), nel quale la solidarietà si trova declinata nella peculiare disciplina del “data altruism”, innovativa frontiera dell'ordinamento giuridico europeo.

Il principio di solidarietà tra data protection e data governance

Fabio Bravo
2023

Abstract

Il contributo analizza criticamente il principio di solidarietà come principio normativo e, in particolare, la sua declinazione nel settore della datificazione della società, dell’economia e delle istituzioni. Vengono messi in risalto gli ostacoli all’affermazione del principio normativo della solidarietà derivanti dall’antagonismo con la proprietà, quale diritto assoluto esclusivo. Si ripercorrono criticamente le analoghe logiche relative alla tutela del diritto alla “privacy”, nella sua originaria accezione di “ius exludendi alios”, per poi mettere in evidenza non solo i tratti distintivi della tutela dominicale rispetto a quella relativa alla tutela della privacy, ma anche la ridefinizione delle funzioni della proprietà al cospetto del diritto alla privacy: si registra un'evidente correlazione, dal momento che l'emersione del diritto alla privacy ha finito per comportare la perdita di “sacertà” della proprietà, aprendo la strada per l'esaltazione della sua “funzione sociale”. Del pari, anche l’evoluzione del diritto alla “privacy”, che si afferma in maniera multiforme nel diritto europeo fino ad affacciarsi autonomamente all'interno della Carta dei diritti fondamentali dell'UE quale diritto alla protezione dei dati personali, conquista l’attenzione piena del legislatore europeo e, al contempo, ne consacra una sua “funzione sociale”. Diviene evidente, per tale via, la correlazione tra privacy (protezione dei dati personali) e solidarietà, anche se la giurisprudenza della Corte di Cassazione ne fa applicazione non sempre convincente, là dove usa impropriamente la solidarietà per imporre un dovere di tolleranza verso chi lede, ancorché in maniera tenue, un proprio diritto fondamentale, anziché interpretare la solidarietà come obbligo di attivarsi per la tutela dell'altrui interesse, al pari della correttezza. La materia viene affrontata e discussa non solo con riguardo alle questioni concernenti il tema della responsabilità civile ed alla violazione dei diritti fondamentali, ma anche con riguardo alle nuove frontiere dell'ordinamento europeo nel contesto tecnologico, avendo riguardo sia alla «European Declaration on Digital Rights and Principles for the Digital Decade», resa dal Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Commissione europea il 23 gennaio 2023, sia al Data Governance Act (Reg. UE 868/2002), nel quale la solidarietà si trova declinata nella peculiare disciplina del “data altruism”, innovativa frontiera dell'ordinamento giuridico europeo.
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