Per sollecitazione della crescente tendenza all’“antropologizzazione” della conoscenza storica, delle svolte “linguistiche” e “interpretative”, dei risultati del post-strutturalismo, il focus dell’interesse della ricerca storica si è concentrato, nella Russia dopo la caduta del regime sovietico, sullo studio degli aspetti socio-culturali e soggettivi dei processi storico-sociali. Mentre, in Occidente, tale tendenza sembrava essersi manifestata a partire dagli anni settanta, perlomeno in ambito contemporaneistico, in Russia ciò sarebbe avvenuto negli anni novanta, quando «la scienza storica si affrancò dal monopolio della metodologia marxista» . Occorre però soffermarsi a riflettere sui tempi, le modalità e gli attori che resero possibile l’allargamento delle prospettive.
Antonella Salomoni (2019). Il 1917 dopo il 1991. Note per uno studio della «dimensione umana» nella Rivoluzione russa. IL MESTIERE DI STORICO, XI(1), 27-43.
Il 1917 dopo il 1991. Note per uno studio della «dimensione umana» nella Rivoluzione russa
Antonella Salomoni
2019
Abstract
Per sollecitazione della crescente tendenza all’“antropologizzazione” della conoscenza storica, delle svolte “linguistiche” e “interpretative”, dei risultati del post-strutturalismo, il focus dell’interesse della ricerca storica si è concentrato, nella Russia dopo la caduta del regime sovietico, sullo studio degli aspetti socio-culturali e soggettivi dei processi storico-sociali. Mentre, in Occidente, tale tendenza sembrava essersi manifestata a partire dagli anni settanta, perlomeno in ambito contemporaneistico, in Russia ciò sarebbe avvenuto negli anni novanta, quando «la scienza storica si affrancò dal monopolio della metodologia marxista» . Occorre però soffermarsi a riflettere sui tempi, le modalità e gli attori che resero possibile l’allargamento delle prospettive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.