Il rapporto con i genitori può divenire il primo veicolo del bambino con se stesso e con la realtà esterna: perciò, i genitori sono e rimangono i veri protagonisti (con il figlio) del processo evolutivo. Tuttavia, il “libro” più adatto da leggere è non solo il figlio stesso, ma anche altri libri che lo stesso figlio può manipolare e utilizzare. Il processo evolutivo verso la conoscenza, anche attraverso i libri tattili, va sollecitato e potenziato perché vi è una grande difficoltà iniziale ad accogliere un bambino cieco o ipovedente che non restituisce lo “sguardo atteso”: infatti, l’impossibilità di un contatto visivo rischia di “pesare” sull’avvio della relazione affettiva, sul dialogo emozionale tra madre e bambino, tra genitori e bambino, sulle interazioni personali nella fratria.
Famiglia e disabilità visiva: aiuto, cura e presa in carico
Roberta Caldin;Enrica Polato
2023
Abstract
Il rapporto con i genitori può divenire il primo veicolo del bambino con se stesso e con la realtà esterna: perciò, i genitori sono e rimangono i veri protagonisti (con il figlio) del processo evolutivo. Tuttavia, il “libro” più adatto da leggere è non solo il figlio stesso, ma anche altri libri che lo stesso figlio può manipolare e utilizzare. Il processo evolutivo verso la conoscenza, anche attraverso i libri tattili, va sollecitato e potenziato perché vi è una grande difficoltà iniziale ad accogliere un bambino cieco o ipovedente che non restituisce lo “sguardo atteso”: infatti, l’impossibilità di un contatto visivo rischia di “pesare” sull’avvio della relazione affettiva, sul dialogo emozionale tra madre e bambino, tra genitori e bambino, sulle interazioni personali nella fratria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.