Negli ultimi decenni, le dimensioni tipiche della sostenibilità sono state via via sempre più incluse nelle informazioni e nei report periodicamente pubblicati dalle aziende, soprattutto di medio-grandi dimensioni. Ad oggi, solamente le aziende quotate hanno il formale obbligo di reportistica relativamente a “informazioni di carattere non finanziario”; altre, nonostante l’assenza di un formale obbligo, hanno però intrapreso comunque la strada verso il c.d. bilancio di sostenibilità o il report integrato, spinte dalle necessità informative crescenti e sempre più variegate degli stakeholder. Numerosi sono gli standard introdotti a livello internazionale che fungono da catalizzatore di questa vera e propria rivoluzione; basti pensare, a titolo d’esempio, agli standard GRI e SASB e ai framework dell’International Integrated Reporting Council. Ne deriva che i sistemi di misurazione della performance devono essere in grado di supportare tutta la reportistica per la sostenibilità, sia quella destinata all’interno (al management, per finalità gestionali), sia quella orientata all’esterno, ai mercati, alle comunità, ecc. Si presentano, pertanto, opportunità d’integrazione e sviluppo di queste due aree del Business Performance Measurement and Management. Accanto ai benefici di tale integrazione, quali una maggiore propensione ad inglobare le dimensioni della sostenibilità dei business model e nei processi di R&S e un’ottimizzazione di costi e tempi di elaborazione dei dati, emergono anche numerose sfide, che persino le piccole e medie imprese si troveranno ad affrontare sempre più spesso. Tra queste, il garantire un’adeguata assurance della sustainability disclosure, rafforzare i sistemi informativi, sia per inglobare nuove dimensioni di analisi, sia per estendere i confini della misurazione stessa verso l’esterno (a livello di filiera ed ecosistema) e in avanti (forward-looking approach). Questo articolo aiuta a riflettere su questi benefici, ostacoli e relative sfide che sia le grandi sia le piccole-medie imprese si apprestano ad affrontare con una certa urgenza.
Bartolini M., M.G. (2023). Integrazione della sostenibilità nei sistemi di performance measurement and management. CONTROLLO DI GESTIONE, 2, 23-34.
Integrazione della sostenibilità nei sistemi di performance measurement and management
Bartolini M.;
2023
Abstract
Negli ultimi decenni, le dimensioni tipiche della sostenibilità sono state via via sempre più incluse nelle informazioni e nei report periodicamente pubblicati dalle aziende, soprattutto di medio-grandi dimensioni. Ad oggi, solamente le aziende quotate hanno il formale obbligo di reportistica relativamente a “informazioni di carattere non finanziario”; altre, nonostante l’assenza di un formale obbligo, hanno però intrapreso comunque la strada verso il c.d. bilancio di sostenibilità o il report integrato, spinte dalle necessità informative crescenti e sempre più variegate degli stakeholder. Numerosi sono gli standard introdotti a livello internazionale che fungono da catalizzatore di questa vera e propria rivoluzione; basti pensare, a titolo d’esempio, agli standard GRI e SASB e ai framework dell’International Integrated Reporting Council. Ne deriva che i sistemi di misurazione della performance devono essere in grado di supportare tutta la reportistica per la sostenibilità, sia quella destinata all’interno (al management, per finalità gestionali), sia quella orientata all’esterno, ai mercati, alle comunità, ecc. Si presentano, pertanto, opportunità d’integrazione e sviluppo di queste due aree del Business Performance Measurement and Management. Accanto ai benefici di tale integrazione, quali una maggiore propensione ad inglobare le dimensioni della sostenibilità dei business model e nei processi di R&S e un’ottimizzazione di costi e tempi di elaborazione dei dati, emergono anche numerose sfide, che persino le piccole e medie imprese si troveranno ad affrontare sempre più spesso. Tra queste, il garantire un’adeguata assurance della sustainability disclosure, rafforzare i sistemi informativi, sia per inglobare nuove dimensioni di analisi, sia per estendere i confini della misurazione stessa verso l’esterno (a livello di filiera ed ecosistema) e in avanti (forward-looking approach). Questo articolo aiuta a riflettere su questi benefici, ostacoli e relative sfide che sia le grandi sia le piccole-medie imprese si apprestano ad affrontare con una certa urgenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.