Il saggio esplora il mito di Icaro e Dedalo, analizzandolo da diverse prospettive e collegandolo a temi contemporanei. In avvio presenta varie interpretazioni artistiche e letterarie del mito, per poi proporre cinque chiavi di lettura: il mito come espressione del tragico e del conflitto generazionale; Icaro come simbolo dell'irrequietezza adolescenziale, collegata ai meccanismi neurobiologici della dopamina; il focus su Dedalo come figura centrale, rappresentante la tecnica e la ragione strumentale; il parallelo con altri miti (Prometeo, Ulisse) per esplorare il rapporto tra uomo e tecnologia; l'ambivalenza della tecnologia come "pharmakon" (medicina e veleno). Il saggio conclude riflettendo sulla responsabilità degli adulti nell'influenzare il comportamento dei giovani, basandosi sulla teoria del desiderio mimetico di René Girard. L'ipotesi che viene avanzata è che le azioni di Icaro riflettano in realtà il modello fornito da Dedalo, nonostante le sue raccomandazioni contrarie. Il testo collega il mito antico a questioni contemporanee come l'uso dei social media, il rapporto tra generazioni e i rischi legati allo sviluppo tecnologico, offrendo una riflessione interdisciplinare che spazia dalla filosofia alla psicologia, dalla letteratura alle neuroscienze.
Pier Cesare Rivoltella (2022). Il cielo di Icaro. Intergenerazionalità, educazione, media. SCHOLÉ, LX(2), 339-350.
Il cielo di Icaro. Intergenerazionalità, educazione, media
Pier Cesare Rivoltella
2022
Abstract
Il saggio esplora il mito di Icaro e Dedalo, analizzandolo da diverse prospettive e collegandolo a temi contemporanei. In avvio presenta varie interpretazioni artistiche e letterarie del mito, per poi proporre cinque chiavi di lettura: il mito come espressione del tragico e del conflitto generazionale; Icaro come simbolo dell'irrequietezza adolescenziale, collegata ai meccanismi neurobiologici della dopamina; il focus su Dedalo come figura centrale, rappresentante la tecnica e la ragione strumentale; il parallelo con altri miti (Prometeo, Ulisse) per esplorare il rapporto tra uomo e tecnologia; l'ambivalenza della tecnologia come "pharmakon" (medicina e veleno). Il saggio conclude riflettendo sulla responsabilità degli adulti nell'influenzare il comportamento dei giovani, basandosi sulla teoria del desiderio mimetico di René Girard. L'ipotesi che viene avanzata è che le azioni di Icaro riflettano in realtà il modello fornito da Dedalo, nonostante le sue raccomandazioni contrarie. Il testo collega il mito antico a questioni contemporanee come l'uso dei social media, il rapporto tra generazioni e i rischi legati allo sviluppo tecnologico, offrendo una riflessione interdisciplinare che spazia dalla filosofia alla psicologia, dalla letteratura alle neuroscienze.File | Dimensione | Formato | |
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