OBIETTVI: Questo primo Modulo ha l’obiettivo di presentare i sistemi adesivi e le tecniche utilizzate nell’odontoiatria contemporanea per ottenere dei restauri in composito duraturi e altamente estetici. Verrà fornita una breve panoramica della struttura dei substrati dentinali e saranno approfonditi sia le caratteristiche dei moderni adesivi sia i passaggi clinici durante l’utilizzo di tali sistemi. Verranno inoltre discusse la struttura dell’interfaccia adesiva (strato ibrido e smear layer) e le strategie utilizzate per prolungare la durata dei restauri in composito. Per finire, saranno menzionati gli errori clinici più comuni e saranno chiariti i dubbi relativi alle tecniche cliniche da poco sostenute. MATERIALI E METODI: La più recente letteratura scientifica sui sistemi adesivi, comprendente sia studi di laboratorio sia studi clinici, è stata analizzata e sintetizzata al fine di fornire una panoramica delle attuali tendenze nell’odontoiatria adesiva. I protocolli adesivi sono stati spiegati attraverso flowchart e supportati da immagini cliniche delle procedure restaurative. RISULTATI E DISCUSSIONE: I sistemi adesivi che rappresentano il gold standard hanno un riscontro di oltre vent’anni. Se utilizzati adeguatamente, i restauri in composito eseguiti in associazione a tali sistemi hanno ottime proprietà meccaniche ed estetiche. Tuttavia, questi sistemi sono spesso complessi da utilizzare e, se non sono applicati in modo rigoroso secondo le istruzioni dei produttori, possono portare a una perdita prematura della ritenzione. Di conseguenza, sono stati introdotti sul mercato sistemi adesivi sottoforma di singola bottiglia (1-bottle) che, come sostengono le aziende produttrici, risultano più facili da usare e possono essere utilizzati in diverse situazioni cliniche senza compromettere la longevità dei restauri. Tuttavia, le evidenze sul comportamento clinico di tali sistemi si avvalgono solamente di studi clinici a breve e medio termine. Inoltre, non ci sono ancora prove scientifiche solide derivanti da studi clinici randomizzati controllati sui vantaggi delle tecniche cliniche come l’immediate dentin sealing. CONCLUSIONI: I sistemi adesivi sono andati incontro a progressi significativi in termini di semplificazione delle procedure e versatilità dei materiali. La loro affidabilità, tuttavia, è oggetto di discussione poiché gli studi clinici randomizzati a lungo termine (>5 anni), così come i dati della pratica clinica sul comportamento di questi materiali, risultano ancora insufficienti. Al fine di ottenere prestazioni cliniche ottimali è necessario applicare tali sistemi secondo i protocolli adesivi, riducendo così al minimo il tasso di fallimento. SIGNIFICATO CLINICO: Acquisire familiarità con le caratteristiche dei vari sistemi adesivi disponibili sull’attuale mercato dentale e con il meccanismo responsabile dell’integrità dei restauri in composito consente ai dentisti di risolvere situazioni cliniche complesse e promuove un’odontoiatria minimamente invasiva. Rispettare in modo rigoroso i protocolli adesivi, insieme alla giusta scelta dei materiali dentali e all’esperienza clinica, rimane uno dei fattori più importanti per la longevità dei restauri in composito.
Josic, U., Del Bianco, F., Florenzano, F., Mancuso, E., Ragazzini, N., Mazzoni, A., et al. (2023). Protocolli adesivi e tecniche di cementazione in odontoiatria restaurativa – Modulo 1: Interfaccia adesiva: sistemi e tecniche. DENTAL CADMOS, 91(06), 1-22 [10.19256/d.cadmos.06.2023.14].
Protocolli adesivi e tecniche di cementazione in odontoiatria restaurativa – Modulo 1: Interfaccia adesiva: sistemi e tecniche
Josic, Uros;Del Bianco, Federico;Florenzano, Federica;Mancuso, Edoardo;Ragazzini, Nicola;Mazzoni, Annalisa;Breschi, Lorenzo
2023
Abstract
OBIETTVI: Questo primo Modulo ha l’obiettivo di presentare i sistemi adesivi e le tecniche utilizzate nell’odontoiatria contemporanea per ottenere dei restauri in composito duraturi e altamente estetici. Verrà fornita una breve panoramica della struttura dei substrati dentinali e saranno approfonditi sia le caratteristiche dei moderni adesivi sia i passaggi clinici durante l’utilizzo di tali sistemi. Verranno inoltre discusse la struttura dell’interfaccia adesiva (strato ibrido e smear layer) e le strategie utilizzate per prolungare la durata dei restauri in composito. Per finire, saranno menzionati gli errori clinici più comuni e saranno chiariti i dubbi relativi alle tecniche cliniche da poco sostenute. MATERIALI E METODI: La più recente letteratura scientifica sui sistemi adesivi, comprendente sia studi di laboratorio sia studi clinici, è stata analizzata e sintetizzata al fine di fornire una panoramica delle attuali tendenze nell’odontoiatria adesiva. I protocolli adesivi sono stati spiegati attraverso flowchart e supportati da immagini cliniche delle procedure restaurative. RISULTATI E DISCUSSIONE: I sistemi adesivi che rappresentano il gold standard hanno un riscontro di oltre vent’anni. Se utilizzati adeguatamente, i restauri in composito eseguiti in associazione a tali sistemi hanno ottime proprietà meccaniche ed estetiche. Tuttavia, questi sistemi sono spesso complessi da utilizzare e, se non sono applicati in modo rigoroso secondo le istruzioni dei produttori, possono portare a una perdita prematura della ritenzione. Di conseguenza, sono stati introdotti sul mercato sistemi adesivi sottoforma di singola bottiglia (1-bottle) che, come sostengono le aziende produttrici, risultano più facili da usare e possono essere utilizzati in diverse situazioni cliniche senza compromettere la longevità dei restauri. Tuttavia, le evidenze sul comportamento clinico di tali sistemi si avvalgono solamente di studi clinici a breve e medio termine. Inoltre, non ci sono ancora prove scientifiche solide derivanti da studi clinici randomizzati controllati sui vantaggi delle tecniche cliniche come l’immediate dentin sealing. CONCLUSIONI: I sistemi adesivi sono andati incontro a progressi significativi in termini di semplificazione delle procedure e versatilità dei materiali. La loro affidabilità, tuttavia, è oggetto di discussione poiché gli studi clinici randomizzati a lungo termine (>5 anni), così come i dati della pratica clinica sul comportamento di questi materiali, risultano ancora insufficienti. Al fine di ottenere prestazioni cliniche ottimali è necessario applicare tali sistemi secondo i protocolli adesivi, riducendo così al minimo il tasso di fallimento. SIGNIFICATO CLINICO: Acquisire familiarità con le caratteristiche dei vari sistemi adesivi disponibili sull’attuale mercato dentale e con il meccanismo responsabile dell’integrità dei restauri in composito consente ai dentisti di risolvere situazioni cliniche complesse e promuove un’odontoiatria minimamente invasiva. Rispettare in modo rigoroso i protocolli adesivi, insieme alla giusta scelta dei materiali dentali e all’esperienza clinica, rimane uno dei fattori più importanti per la longevità dei restauri in composito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.