La biblioteca degli Estensi: inventari dei manoscritti e gestione delle raccolte nel Quattrocento

L’edizione degli inventari dei libri estensi è il punto di partenza dei molti studi dedicati alla biblioteca di casa d'Este nel corso del ’900; la disponibilità di queste edizioni, per quanto datate, ha fatto sì che raramente si tornasse in archivio per restituire agli inventari la loro natura di fonte a tutto tondo: questi testi non sono solo repertori di codici descritti – e come tali più volte letti, esaminati, scomposti e ricomposti – ma anche esempi di una tipologia documentaria che può celare informazioni nella sua struttura, nella forma fisica del manufatto, in ogni traccia di scrittura che porta. Il contributo si propone di rileggere gli inventari manoscritti e incrociare i dati che emergono con la bibliografia disponibile, a partire dalle monografie “fondanti” di Domenico Fava e Giulio Bertoni, per ricostruire in un quadro d’insieme modalità e momenti della gestione della biblioteca estense nel Quattrocento.