Negli anni Trenta, l’ingegnere romano Cesare Valle (1902-2000) era in un momento di grande successo professionale, impegnato su diversi fronti progettuali in Italia e all’estero, grazie alla capacità – mostrata fin dagli esordi della sua carriera – di padroneggiare con uguale abilità competenze in ambito architettonico, ingegneristico e urbanistico. Oltre a realizzare numerosi edifici su tutto il territorio nazionale per varie strutture organizzative, associative ed assistenziali legate al regime fascista – dalle case dell'Opera Nazionale Balilla e della Gioventù Italia del Littorio alla sede centrale dell'Opera Nazionale Maternità Infanzia – egli gestiva contemporaneamente progetti e cantieri nelle "Terre d’Oltremare", le colonie italiane in area mediterranea e in Africa. Tra questi ultimi, la ricostruzione di Addis Abeba era stata una delle prime iniziative promosse da Benito Mussolini dopo la conclusione della “guerra d’Etiopia” (ottobre 1935-maggio 1936). Per questo progetto così importante non venne bandito un concorso pubblico, preferendo affidare l’incarico a due professionisti del Governatorato di Roma: l’ingegnere Cesare Valle e l’architetto Ignazio Guidi. Per Addis Abeba, Valle non solo lavorò – insieme a Guidi e ad altri – al nuovo Piano regolatore generale, che ebbe un iter travagliato e articolato in diverse stesure e “varianti” tra il 1936 e il 1938, e dei piani particolareggiati; ma si dedicò anche a un approfondito studio sia dei caratteri degli insediamenti locali che dei modelli edilizi e urbani delle città coloniali africane. Se i vari piani per Addis Abeba sono già stati analizzati da diversi studiosi, la fase preliminare di ricerche e analisi realizzate da Valle, che ne costituisce l’imprescindibile fondamento, è stata sinora invece sorprendentemente trascurata. Oltre sue alle numerose pubblicazioni su questo tema, nell’Archivio Cesare Valle di Roma si trovano una serie di materiali che gettano una nuova luce su tali vicende e sul profilo di professionista-studioso che Valle svilupperà poi nell'attività presso il Ministero dei Lavori Pubblici nel secondo dopoguerra.

«L’urbanistica è l’arte dei regimi d’autorità». Cesare Valle, gli studi sulle città coloniali e i progetti per l’Africa Orientale Italiana

Micaela Antonucci
2023

Abstract

Negli anni Trenta, l’ingegnere romano Cesare Valle (1902-2000) era in un momento di grande successo professionale, impegnato su diversi fronti progettuali in Italia e all’estero, grazie alla capacità – mostrata fin dagli esordi della sua carriera – di padroneggiare con uguale abilità competenze in ambito architettonico, ingegneristico e urbanistico. Oltre a realizzare numerosi edifici su tutto il territorio nazionale per varie strutture organizzative, associative ed assistenziali legate al regime fascista – dalle case dell'Opera Nazionale Balilla e della Gioventù Italia del Littorio alla sede centrale dell'Opera Nazionale Maternità Infanzia – egli gestiva contemporaneamente progetti e cantieri nelle "Terre d’Oltremare", le colonie italiane in area mediterranea e in Africa. Tra questi ultimi, la ricostruzione di Addis Abeba era stata una delle prime iniziative promosse da Benito Mussolini dopo la conclusione della “guerra d’Etiopia” (ottobre 1935-maggio 1936). Per questo progetto così importante non venne bandito un concorso pubblico, preferendo affidare l’incarico a due professionisti del Governatorato di Roma: l’ingegnere Cesare Valle e l’architetto Ignazio Guidi. Per Addis Abeba, Valle non solo lavorò – insieme a Guidi e ad altri – al nuovo Piano regolatore generale, che ebbe un iter travagliato e articolato in diverse stesure e “varianti” tra il 1936 e il 1938, e dei piani particolareggiati; ma si dedicò anche a un approfondito studio sia dei caratteri degli insediamenti locali che dei modelli edilizi e urbani delle città coloniali africane. Se i vari piani per Addis Abeba sono già stati analizzati da diversi studiosi, la fase preliminare di ricerche e analisi realizzate da Valle, che ne costituisce l’imprescindibile fondamento, è stata sinora invece sorprendentemente trascurata. Oltre sue alle numerose pubblicazioni su questo tema, nell’Archivio Cesare Valle di Roma si trovano una serie di materiali che gettano una nuova luce su tali vicende e sul profilo di professionista-studioso che Valle svilupperà poi nell'attività presso il Ministero dei Lavori Pubblici nel secondo dopoguerra.
2023
Cesare Valle (1902-2000). Architettura, ingegneria, urbanistica in Italia attraverso il Novecento
90
105
Micaela Antonucci
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