Gli infiniti indivisibili secondo Enrico di Harclay

This contribution examines the concept of infinite in the perspective of Henry of Harclay. This work was made possible thanks to the recent edition of all his quaestiones (Henninger 2006). In particular here is suggested the reading of those concerned with the creatio ab aeterno: discussing the different theses, Harclay maintains that every continuous quantity consists in indivisible infinites in actu. He, however, gives a double vision of the continuum; first of all he maintains actually that every quantitas consists in indivisible infinites in actu; then the different extension among the diverse quantitates determines inequality between infinite and in actu wholes. Yet, even though the indivisible ones are the last ontological no more liable to division residuary, every quantity is always divisible and, in this vein, ought to be considered as infinite in potential.

In questo contributo, si analizza il concetto di infinito nella prospettiva di Enrico di Harclay. Questo lavoro è stato reso possibile grazie alla recente edizione critica di tutte le sue quaestiones (Henninger 2006). In particolare, viene proposta la lettura di quelle riguardanti la «creatio ab aeterno»: commentando le varie tesi, Harclay sostiene che ogni quantità continua è costituita da infiniti indivisibili «in actu». Harclay, tuttavia, ha una duplice visione del continuo; in primo luogo, infatti, sostiene che ogni «quantitas» è costituita da infiniti indivisibili in atto e, pertanto, la differente estensione fra diverse «quantitates» determina l’ineguaglianza fra insiemi infiniti e in atto. Tuttavia, benché gli indivisibili siano l’ultimo residuo ontologico non ulteriormente suscettibile di divisione, ogni quantità è sempre divisibile e, in questo senso, da considerarsi quale infinito in potenza