L'autore commenta una sentenza di assoluzione del Tribunale di Roma in tema di doping autogeno in cui è stata riconosciuta l'assenza degli elementi strutturali del reato di cui all’art. 9, co. 1 della L. 14 dicembre 2000, n. 376 qualora si raggiunga la prova di assunzione di sostanze dopanti, ma non ne venga accertata l’effettiva incidenza sulle prestazioni agonistiche dell’atleta che ne ha fatto uso. L'analisi della sentenza viene offerta tramite un confronto con la giurisprudenza di legittimità di riferimento nel tema che riconosce invece sussistente il reato anche qualora non vi sia un'effettiva incidenza delle sostanze, in considerazione degli obiettivi perseguiti dalla norma volti alla tutela anche della salute degli sportivi.
Luca Zambelli (2013). Doping autogeno: è necessaria l’effettiva incidenza delle sostanze proibite sulla prestazione agonistica?. DIRITTO DELLO SPORT, 3-4, 237-246.
Doping autogeno: è necessaria l’effettiva incidenza delle sostanze proibite sulla prestazione agonistica?
Luca ZambelliPrimo
2013
Abstract
L'autore commenta una sentenza di assoluzione del Tribunale di Roma in tema di doping autogeno in cui è stata riconosciuta l'assenza degli elementi strutturali del reato di cui all’art. 9, co. 1 della L. 14 dicembre 2000, n. 376 qualora si raggiunga la prova di assunzione di sostanze dopanti, ma non ne venga accertata l’effettiva incidenza sulle prestazioni agonistiche dell’atleta che ne ha fatto uso. L'analisi della sentenza viene offerta tramite un confronto con la giurisprudenza di legittimità di riferimento nel tema che riconosce invece sussistente il reato anche qualora non vi sia un'effettiva incidenza delle sostanze, in considerazione degli obiettivi perseguiti dalla norma volti alla tutela anche della salute degli sportivi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.