Parlare di Medioevo, oggi, va di moda, anche e forse proprio perché il concetto di fonti – molto spesso pericolosamente confuso con quello di ori g i n i – latita quando pensiamo, con automatismo prospettico eurocentrico, ad un’epoca dai confini cronologici manualistici e dalla denominazione anacronistica, l’Età di Mezzo, che comincia con la caduta dell’Impero romano d’Occidente (476 d.C.) e finisce con la scoperta delle Americhe (1492), come se la detronizzazione di Romolo Augusto da parte del barbaro Odoacre e la scoperta del Nuovo Mondo oltreoceano da parte del civilizzato Cristoforo Colombo non fossero solo due date simboliche in lunghi processi di trasformazione sociale, politica e culturale, che coprono un millennio. Mille anni sono un’enormità: mille anni percorsi a ritroso, passando nientemeno che per l’anno zero (o anno 1, in termini storici) dell’era cristiana, ci fanno risalire alla battaglia di Cuma, vinta dagli Etruschi, alleati con i Cartaginesi (524 a.C.), a Tarquinio il Superbo (regnante dal 535 a.C.) e alla conquista dell’Egitto da parte di Cambise II di Persia (525 a.C.); percorsi in avanti, ci proiettano in un futuro quindici generazioni lontano da noi… Cos’è, allora, il Medioevo?

La dama inglese e la badessa tedesca

Riccardo Fedriga
;
Alice Moresi
2023

Abstract

Parlare di Medioevo, oggi, va di moda, anche e forse proprio perché il concetto di fonti – molto spesso pericolosamente confuso con quello di ori g i n i – latita quando pensiamo, con automatismo prospettico eurocentrico, ad un’epoca dai confini cronologici manualistici e dalla denominazione anacronistica, l’Età di Mezzo, che comincia con la caduta dell’Impero romano d’Occidente (476 d.C.) e finisce con la scoperta delle Americhe (1492), come se la detronizzazione di Romolo Augusto da parte del barbaro Odoacre e la scoperta del Nuovo Mondo oltreoceano da parte del civilizzato Cristoforo Colombo non fossero solo due date simboliche in lunghi processi di trasformazione sociale, politica e culturale, che coprono un millennio. Mille anni sono un’enormità: mille anni percorsi a ritroso, passando nientemeno che per l’anno zero (o anno 1, in termini storici) dell’era cristiana, ci fanno risalire alla battaglia di Cuma, vinta dagli Etruschi, alleati con i Cartaginesi (524 a.C.), a Tarquinio il Superbo (regnante dal 535 a.C.) e alla conquista dell’Egitto da parte di Cambise II di Persia (525 a.C.); percorsi in avanti, ci proiettano in un futuro quindici generazioni lontano da noi… Cos’è, allora, il Medioevo?
2023
Fortune del Medioevo
7
463
Riccardo Fedriga; Alice Moresi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/960759
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