I criteri e le fonti di questa edizione, rispettano e rispecchiano la storia editoriale di Opera aperta – direttamente controllata dall’autore in vita. Abbiamo pertanto selezionato tra le molte fonti l’edizione Bompiani di Opera Aperta del 1962 (collana Portico); quella rivista, modificata e ampliata dall’autore nel 1967 (collana Delfini cultura) sulla base della edizione francese L’Oeuvre ouverte, Paris: Éditions du Seuil, 1965; quella del 1971, Bompiani (collana I satelliti); la quarta edizione rivista, sempre Bompiani, del 1976 (Tascabili Bompiani): questa edizione riporta in appendice il saggio «Generazione di messaggi estetici in una lingua edenica», comparso inizialmente in Le forme del contenuto (1971). Si è deciso di mantenere il saggio in base al principio della intenzione di mostrare in esso il “congegno” di Opera aperta in base alle successive “esperienze semiotiche” dell’autore stesso; infine si è selezionata anche l’edizione per la Nave di Teseo compresa in Eco 2022. Per quanto concerne l’ordine degli apparati prefativi, si scelto di mantenere lo stesso criterio d’ordine e di mettere quindi la nota introduttiva del 1976, seguita dalle introduzioni del 1962 e 1967. Infine, dopo il testo, il saggio del curatore con i rimandi agli apparati iconografici in fondo al volume.
Riccardo Fedriga (2023). Opera aperta. Milano : La nave di Teseo.
Opera aperta
Riccardo Fedriga
2023
Abstract
I criteri e le fonti di questa edizione, rispettano e rispecchiano la storia editoriale di Opera aperta – direttamente controllata dall’autore in vita. Abbiamo pertanto selezionato tra le molte fonti l’edizione Bompiani di Opera Aperta del 1962 (collana Portico); quella rivista, modificata e ampliata dall’autore nel 1967 (collana Delfini cultura) sulla base della edizione francese L’Oeuvre ouverte, Paris: Éditions du Seuil, 1965; quella del 1971, Bompiani (collana I satelliti); la quarta edizione rivista, sempre Bompiani, del 1976 (Tascabili Bompiani): questa edizione riporta in appendice il saggio «Generazione di messaggi estetici in una lingua edenica», comparso inizialmente in Le forme del contenuto (1971). Si è deciso di mantenere il saggio in base al principio della intenzione di mostrare in esso il “congegno” di Opera aperta in base alle successive “esperienze semiotiche” dell’autore stesso; infine si è selezionata anche l’edizione per la Nave di Teseo compresa in Eco 2022. Per quanto concerne l’ordine degli apparati prefativi, si scelto di mantenere lo stesso criterio d’ordine e di mettere quindi la nota introduttiva del 1976, seguita dalle introduzioni del 1962 e 1967. Infine, dopo il testo, il saggio del curatore con i rimandi agli apparati iconografici in fondo al volume.File | Dimensione | Formato | |
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