sul ruolo delle comparazioni nell'interpretazione della clausola di "roulette russa": spunti da un'importante sentenza della suprema corte

La sentenza in epigrafe merita tempestiva pubblicazione non solo perché con essa la Suprema Corte affronta in modo molto approfondito e per la prima volta la questione della validità della clausola c.d. antistallo contenuta in un patto parasociale denominata di “roulette russa”, ma anche per l’importante uso che la Corte fa, per pervenire alle proprie conclusioni, del metodo delle comparazioni nell’interpretazione. Ciò rende evidente come la valutazione di meritevolezza di clausole statutarie o parasociali atipiche inviti, da un lato, al cospetto di fattispecie diffuse ben oltre i confini nazionali, un proficuo dialogo con la giurisprudenza di altri ordinamenti e, dall’altro lato, una ponderazione comparativa di interessi non solo nella valutazione della sussistenza o meno di vizi genetici dell’atto di autonomia (in punto cioè di valida esistenza del diritto) ma anche sul piano dei rischi di deviazione funzionale del rapporto (in punto cioè di abusivo esercizio del diritto). The Supreme Court addresses for the first time the question of validity of texas shoot-out clauses. The Court draws lessons from the case-law in other jurisdictions and, adopting a balancing of interests approach, finds that, as a matter of principle, those clauses are valid under Italian law. It incidentally acknowledges, however, that their implementation remains subject to a case-by-case fairness scrutiny.