La Rassegna bibliografica raccoglie, come di consueto, le segnalazioni degli studi inerenti la musica italiana pubblicati nel 2020, con alcune integrazioni relative al 2019. Come sempre, i contributi selezionati sono di diversa natura do cumentaria: accanto alle prevalenti monografie è possibile trovare miscellanee, atti di convegni, singoli contributi pub blicati in periodici o in volumi, Festschrift, numeri monogra fici di periodici. Prevalgono le segnalazioni bibliografiche di pubblicazioni in lingua italiana rispetto a quelle in lingua in glese e in tedesco. Tra le numerose monografie – dedicate a compositori, cantanti e direttori d’orchestra – si segnala no i volumi dedicati ad Alessandro Vessella, Raffaello Baralli e ad Edoardo Cavallini che contengono anche l’inventario dei rispettivi archivi. Cataloghi delle opere, invece, com pletano il volume di Danilo Prefumo dedicato a Nicolò Paganini e quello di Ivano Bettin dedicato a Giulio Ricor di. Cataloghi delle mostre parmensi sono, invece, i volumi dedicati all’Otello di Boito e Verdi e a Cleofonte Campanini, mentre dà conto della mostra pesarese il volume dedicato al Maometto II di Rossini; milanese è stata, invece, la mo stra dedicata all’Auditorium di Milano e al rapporto tra architettura e musica, accessibile nel catalogo pubblicato dall’editore Silvana. Tra gli scritti dei musicisti si segnalano il volume Amore e curiosità, contenente frammenti e intervi ste di Bruno Maderna, e La nostalgia del futuro, con scritti e colloqui scelti di Luigi Nono, entrambi editi dal Saggiatore. Lettere e documenti di Giuseppe Tartini sono stati pubblicati dall’Università degli Studi di Trieste, mentre le lettere di Giacomo Puccini ad Alfredo Caselli sono oggi disponibili grazie alla Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puc cini. Alla scoperta di Bologna in chiave musicale è dedicato l’itinerario proposto da Maria Chiara Mazzi per visitare il Museo della musica nel volume pubblicato da in riga edi zioni in merito al quale si segnala, in appendice, il discorso di Gaetano Gaspari, La musica in Bologna. Tra le numerose monografie dedicate a Napoli si distinguono Vedi Napule e po’ mori!, dedicato allo spettacolo popolare partenopeo tra cinema, canzone e identità culturale, edito dalla Libreria musicale italiana, Il secolo d’oro della musica a Napoli, pubbli cazione in tre volumi dell’editore Diana, e Napoli & Rossini pubblicato dal Conservatorio San Pietro a Majella. Tra i filoni di studio del 2020 resta costante l’interesse per il melodramma, indagato in tutti i suoi molteplici aspetti, per l’organologia – con particolare attenzione all’organaria – per la musica vocale, sacra e profana, il mecenatismo, le cappelle musicali, il rapporto tra musica e cinema, con una crescente attenzione per la musica e i musicisti del No vecento. Si segnalano, inoltre, pubblicazioni dedicate alla storia di alcuni Conservatori – La Spezia, Pescara, Piacenza e Rovigo – edite dalle rispettive istituzioni per celebrare ricorrenze e anniversari. Le edizioni musicali proseguono soprattutto serie e collane avviate negli scorsi anni: opere di Gesualdo, intermezzi napoletani, Mercadante, Pergolesi, Paganini, Rossini, Bellini, Donizetti, Puccini, Vivaldi. Un po sto consistente è occupato dalla musica sacra del Rinasci mento e del Barocco. Rispetto al passato si rileva una maggiore attenzione degli editori e degli enti promotori a rendere disponibili in rete i contenuti delle pubblicazioni, integralmente o par zialmente, specchio di una mutata sensibilità. A corredo delle notizie bibliografiche di contenuti presenti anche in rete sono stati segnalati i relativi link.
Maria Beatrice Venanzi (2022). Rassegna bibliografica per l’anno 2020 (con integrazioni per il 2019 e anni precedenti). FONTI MUSICALI ITALIANE, 26, 149-229.
Rassegna bibliografica per l’anno 2020 (con integrazioni per il 2019 e anni precedenti)
Maria Beatrice Venanzi
Co-primo
Writing – Review & Editing
2022
Abstract
La Rassegna bibliografica raccoglie, come di consueto, le segnalazioni degli studi inerenti la musica italiana pubblicati nel 2020, con alcune integrazioni relative al 2019. Come sempre, i contributi selezionati sono di diversa natura do cumentaria: accanto alle prevalenti monografie è possibile trovare miscellanee, atti di convegni, singoli contributi pub blicati in periodici o in volumi, Festschrift, numeri monogra fici di periodici. Prevalgono le segnalazioni bibliografiche di pubblicazioni in lingua italiana rispetto a quelle in lingua in glese e in tedesco. Tra le numerose monografie – dedicate a compositori, cantanti e direttori d’orchestra – si segnala no i volumi dedicati ad Alessandro Vessella, Raffaello Baralli e ad Edoardo Cavallini che contengono anche l’inventario dei rispettivi archivi. Cataloghi delle opere, invece, com pletano il volume di Danilo Prefumo dedicato a Nicolò Paganini e quello di Ivano Bettin dedicato a Giulio Ricor di. Cataloghi delle mostre parmensi sono, invece, i volumi dedicati all’Otello di Boito e Verdi e a Cleofonte Campanini, mentre dà conto della mostra pesarese il volume dedicato al Maometto II di Rossini; milanese è stata, invece, la mo stra dedicata all’Auditorium di Milano e al rapporto tra architettura e musica, accessibile nel catalogo pubblicato dall’editore Silvana. Tra gli scritti dei musicisti si segnalano il volume Amore e curiosità, contenente frammenti e intervi ste di Bruno Maderna, e La nostalgia del futuro, con scritti e colloqui scelti di Luigi Nono, entrambi editi dal Saggiatore. Lettere e documenti di Giuseppe Tartini sono stati pubblicati dall’Università degli Studi di Trieste, mentre le lettere di Giacomo Puccini ad Alfredo Caselli sono oggi disponibili grazie alla Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puc cini. Alla scoperta di Bologna in chiave musicale è dedicato l’itinerario proposto da Maria Chiara Mazzi per visitare il Museo della musica nel volume pubblicato da in riga edi zioni in merito al quale si segnala, in appendice, il discorso di Gaetano Gaspari, La musica in Bologna. Tra le numerose monografie dedicate a Napoli si distinguono Vedi Napule e po’ mori!, dedicato allo spettacolo popolare partenopeo tra cinema, canzone e identità culturale, edito dalla Libreria musicale italiana, Il secolo d’oro della musica a Napoli, pubbli cazione in tre volumi dell’editore Diana, e Napoli & Rossini pubblicato dal Conservatorio San Pietro a Majella. Tra i filoni di studio del 2020 resta costante l’interesse per il melodramma, indagato in tutti i suoi molteplici aspetti, per l’organologia – con particolare attenzione all’organaria – per la musica vocale, sacra e profana, il mecenatismo, le cappelle musicali, il rapporto tra musica e cinema, con una crescente attenzione per la musica e i musicisti del No vecento. Si segnalano, inoltre, pubblicazioni dedicate alla storia di alcuni Conservatori – La Spezia, Pescara, Piacenza e Rovigo – edite dalle rispettive istituzioni per celebrare ricorrenze e anniversari. Le edizioni musicali proseguono soprattutto serie e collane avviate negli scorsi anni: opere di Gesualdo, intermezzi napoletani, Mercadante, Pergolesi, Paganini, Rossini, Bellini, Donizetti, Puccini, Vivaldi. Un po sto consistente è occupato dalla musica sacra del Rinasci mento e del Barocco. Rispetto al passato si rileva una maggiore attenzione degli editori e degli enti promotori a rendere disponibili in rete i contenuti delle pubblicazioni, integralmente o par zialmente, specchio di una mutata sensibilità. A corredo delle notizie bibliografiche di contenuti presenti anche in rete sono stati segnalati i relativi link.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.