Il crescente numero delle costellazioni GNSS (dovuto al consolidamento della costellazione GONASS ed alla ormai imminente nascita sia del sistema Galileo che del sistema cinese Beidou) consentirà di poter disporre, nel caso fosse garantita l’interoperabilità tra essi, di un numero di satelliti per il posizionamento e la navigazione molto elevato. In aree pianeggianti, ed in assenza di ostacoli il disporre di numerosi satelliti permetterà un moderato miglioramento sul posizionamento (prevalentemente in termini di accuratezza) mentre in aree ad alta densità abitativa (dove la visibilità del cielo risulta essere ridotta), la possibilità di disporre di numerosi satelliti consentirà di aumentare la probabilità di realizzare il posizionamento anche dove ora tale possibilità è oggettivamente molto ridotta. Nell’attesa che tali scenari diventino operativi è comunque possibile operare con simulazioni. Recentemente è stato sviluppato nel DICAM un codice che da un lato è in grado di simulare orbite GPS, GLONASS e Galileo (estendibile facilmente anche ad altre eventuali costellazioni) e dall’altro, mediante l’utilizzo di modelli digitali del terreno, è in grado di poter simulare mappe di “ostacoli” per ogni punto di osservazione. Nell’ipotesi che il codice riproduca fedelmente sia la mappa degli ostacoli sia le orbite, tale strumento può essere considerato utile sia per la pianificazione/progettazione di rilievi, sia per comprendere eventuali scenari futuri (considerando in particolar modo la presenza di nuove costellazioni) che nel giro di pochi anni potrebbero essere operativi. Terminata la fase di realizzazione del codice, è stata necessaria una fase di verifica mediante misure “sul campo”. Nel lavoro vengono mostrati, oltre ad alcuni risultati ottenibili dalle simulazioni, i risultati delle verifiche condotte volte a verificare la aderenza alla realtà di quanto ottenuto dalle simulazioni.
S. Gandolfi (2010). Verifica delle prestazioni di un codice per la simulazione delle orbite GNSS combinato all’uso di modelli digitali del terreno (Skyplot_DEM). MILANO : ASITA.
Verifica delle prestazioni di un codice per la simulazione delle orbite GNSS combinato all’uso di modelli digitali del terreno (Skyplot_DEM)
GANDOLFI, STEFANO
2010
Abstract
Il crescente numero delle costellazioni GNSS (dovuto al consolidamento della costellazione GONASS ed alla ormai imminente nascita sia del sistema Galileo che del sistema cinese Beidou) consentirà di poter disporre, nel caso fosse garantita l’interoperabilità tra essi, di un numero di satelliti per il posizionamento e la navigazione molto elevato. In aree pianeggianti, ed in assenza di ostacoli il disporre di numerosi satelliti permetterà un moderato miglioramento sul posizionamento (prevalentemente in termini di accuratezza) mentre in aree ad alta densità abitativa (dove la visibilità del cielo risulta essere ridotta), la possibilità di disporre di numerosi satelliti consentirà di aumentare la probabilità di realizzare il posizionamento anche dove ora tale possibilità è oggettivamente molto ridotta. Nell’attesa che tali scenari diventino operativi è comunque possibile operare con simulazioni. Recentemente è stato sviluppato nel DICAM un codice che da un lato è in grado di simulare orbite GPS, GLONASS e Galileo (estendibile facilmente anche ad altre eventuali costellazioni) e dall’altro, mediante l’utilizzo di modelli digitali del terreno, è in grado di poter simulare mappe di “ostacoli” per ogni punto di osservazione. Nell’ipotesi che il codice riproduca fedelmente sia la mappa degli ostacoli sia le orbite, tale strumento può essere considerato utile sia per la pianificazione/progettazione di rilievi, sia per comprendere eventuali scenari futuri (considerando in particolar modo la presenza di nuove costellazioni) che nel giro di pochi anni potrebbero essere operativi. Terminata la fase di realizzazione del codice, è stata necessaria una fase di verifica mediante misure “sul campo”. Nel lavoro vengono mostrati, oltre ad alcuni risultati ottenibili dalle simulazioni, i risultati delle verifiche condotte volte a verificare la aderenza alla realtà di quanto ottenuto dalle simulazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.