Questo studio vuole offrire un’opportunità di riflessione interlinguistica sull’espressione dell’approssimazione tra spagnolo e italiano a partire dalle due perifrasi spagnole "venir siendo" e "venir a ser". Queste due perifrasi, infatti, sono tipicamente utilizzate dagli ispanofoni per esprimere approssimazione; a seconda del contesto, l’approssimazione può essere di ordine quantitativo o tradursi in relativizzazione-eufemizzazione o in espressione di dubbio rispetto a quanto il parlante afferma. In questo studio, si analizzano innanzitutto i punti in comune e le divergenze che caratterizzano le diverse sfumature di approssimazione -spesso talmente sottili da generare dubbi presso gli stessi ispanofoni- che possono veicolare "venir siendo" e "venir a ser"; si passa poi a un’analisi di tipo contrastivo tra spagnolo e italiano che mostrerà l’indisponibilità di perifrasi italiane corrispondenti a "venir siendo" e "venir a ser" in termini di forma ed di espressione della valenza modale approssimativa. Infine, tramite un test ad hoc sottoposto a un gruppo di studenti di spagnolo italofoni, si rifletterà sia sul grado di trasparenza interpretativa che presentano per loro le due perifrasi spagnole in questione, a partire da cinque diversi contesti proposti, sia sulle sulle soluzioni linguistiche che offrirebbero gli informanti per renderle nella loro lingua madre.
Ambrosini, M.V. (2020). Espressione dell’approssimazione tra spagnolo e italiano: il caso di "venir siendo" e "venir a ser". CUADERNOS DE FILOLOGÍA ITALIANA, 27, 9-30 [10.5209/cfit.67535].
Espressione dell’approssimazione tra spagnolo e italiano: il caso di "venir siendo" e "venir a ser"
Ambrosini, Maria Vittoria
2020
Abstract
Questo studio vuole offrire un’opportunità di riflessione interlinguistica sull’espressione dell’approssimazione tra spagnolo e italiano a partire dalle due perifrasi spagnole "venir siendo" e "venir a ser". Queste due perifrasi, infatti, sono tipicamente utilizzate dagli ispanofoni per esprimere approssimazione; a seconda del contesto, l’approssimazione può essere di ordine quantitativo o tradursi in relativizzazione-eufemizzazione o in espressione di dubbio rispetto a quanto il parlante afferma. In questo studio, si analizzano innanzitutto i punti in comune e le divergenze che caratterizzano le diverse sfumature di approssimazione -spesso talmente sottili da generare dubbi presso gli stessi ispanofoni- che possono veicolare "venir siendo" e "venir a ser"; si passa poi a un’analisi di tipo contrastivo tra spagnolo e italiano che mostrerà l’indisponibilità di perifrasi italiane corrispondenti a "venir siendo" e "venir a ser" in termini di forma ed di espressione della valenza modale approssimativa. Infine, tramite un test ad hoc sottoposto a un gruppo di studenti di spagnolo italofoni, si rifletterà sia sul grado di trasparenza interpretativa che presentano per loro le due perifrasi spagnole in questione, a partire da cinque diversi contesti proposti, sia sulle sulle soluzioni linguistiche che offrirebbero gli informanti per renderle nella loro lingua madre.File | Dimensione | Formato | |
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