Il testo rilegge le vicende di esuli italiani della prima metà dell’Ottocento cogliendone gli aspetti politici e, soprattutto, quelli ideali e culturali. Vengono sottolineati i caratteri a volte “romantici” di questi percorsi d’esilio quasi in un passaggio di testimone dai viaggiatori “curiosi” del Settecento (di cui erano comunque eredi) ai “viaggiatori” costretti al loro peregrinare dalle politiche reazionarie degli Stati restaurati. Interessanti, tra l’altro, le diverse scelte territoriali operate da questi uomini e da queste donne: a fianco delle mete europee più tradizionali (Londra, Parigi) si trovano esperienze di viaggio nell’America latina, nell’Africa settentrionale, in Oriente.
F. Tarozzi (2010). L'esule-viaggiatore: un intreccio di protagonismi. ROMA : Carocci.
L'esule-viaggiatore: un intreccio di protagonismi
TAROZZI, FIORENZA
2010
Abstract
Il testo rilegge le vicende di esuli italiani della prima metà dell’Ottocento cogliendone gli aspetti politici e, soprattutto, quelli ideali e culturali. Vengono sottolineati i caratteri a volte “romantici” di questi percorsi d’esilio quasi in un passaggio di testimone dai viaggiatori “curiosi” del Settecento (di cui erano comunque eredi) ai “viaggiatori” costretti al loro peregrinare dalle politiche reazionarie degli Stati restaurati. Interessanti, tra l’altro, le diverse scelte territoriali operate da questi uomini e da queste donne: a fianco delle mete europee più tradizionali (Londra, Parigi) si trovano esperienze di viaggio nell’America latina, nell’Africa settentrionale, in Oriente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.