Il lavoro è incentrato sull’analisi di concetti, quali la tutela, la valorizzazione e la fruizione delle bellezze naturali di un territorio, con una particolare attenzione all'individuazione degli strumenti effettivi ed efficaci di politica di governo del territorio, intesa in senso atecnico, in grado di assicurare l’obiettivo che ci si pone. Come dire che il patrimonio naturale necessita inevitabilmente di azioni normative efficaci che possano realizzare quello che diventa una prestazione di risultato da parte delle varie amministrazioni coinvolte, ovverosia il rispetto di questi beni, la loro protezione e l’implementazione di queste due funzioni attraverso una corretta fruizione del patrimonio considerato. Punto di partenza è, pertanto, l'analisi della legge quadro sulle aree protette nonché l'approfondimento delle sue implicazioni pratiche e applicazioni empiriche al caso di specie. Successivamente, l'articolo affronta il fallimento di queste politiche che conducono al deturpamento paesaggistico, indipendentemente da previsioni normative violate o dalla commissione di abusi. Assistiamo così al c.d. fenomeno degli ecomostri, trattati attraverso l'analisi di due casi pratici classificati l'uno come "ecomostro legale" e l'altro come "ecomostro abusivo".
Il degrado abusivo e il "degrado legale" del territorio: gli ecomostri / A. Cicchetti. - STAMPA. - (2010), pp. 187-198. (Intervento presentato al convegno Il patrimonio naturale tra tutela, valorizzazione e fruizione. Il turismo sostenibile tenutosi a ustica nel 18-20 giugno 2009).
Il degrado abusivo e il "degrado legale" del territorio: gli ecomostri.
CICCHETTI, ANNA
2010
Abstract
Il lavoro è incentrato sull’analisi di concetti, quali la tutela, la valorizzazione e la fruizione delle bellezze naturali di un territorio, con una particolare attenzione all'individuazione degli strumenti effettivi ed efficaci di politica di governo del territorio, intesa in senso atecnico, in grado di assicurare l’obiettivo che ci si pone. Come dire che il patrimonio naturale necessita inevitabilmente di azioni normative efficaci che possano realizzare quello che diventa una prestazione di risultato da parte delle varie amministrazioni coinvolte, ovverosia il rispetto di questi beni, la loro protezione e l’implementazione di queste due funzioni attraverso una corretta fruizione del patrimonio considerato. Punto di partenza è, pertanto, l'analisi della legge quadro sulle aree protette nonché l'approfondimento delle sue implicazioni pratiche e applicazioni empiriche al caso di specie. Successivamente, l'articolo affronta il fallimento di queste politiche che conducono al deturpamento paesaggistico, indipendentemente da previsioni normative violate o dalla commissione di abusi. Assistiamo così al c.d. fenomeno degli ecomostri, trattati attraverso l'analisi di due casi pratici classificati l'uno come "ecomostro legale" e l'altro come "ecomostro abusivo".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.