Evoluzione e tecnica sono due concetti centrali nelle politiche del colonialismo occidentale: al presunto avanzamento della società europea vengono contrapposte terre "vuote" da conquistare e popolazioni "primitive" da educare. In questo senso, la retorica imperiale si basa sull’opposizione binaria tra Cultura (l'Occidente) e Natura (il mondo degli Altri), la quale attribuisce a sua volta i tratti di "umano" al colonizzatore e di "non-umano" al colonizzato. Così facendo, il colonialismo crea delle relazioni asimmetriche di potere in cui l'inferiorizzazione dell'Altro si manifesta anche nello sfruttamento geografico, naturale e ambientale. Questo saggio propone di analizzare come i discorsi coloniali possano essere decostruiti attraverso una chiave di lettura ecocritica, prendendo come caso di studio il contesto coloniale portoghese rappresentato nel romanzo "A visão das plantas" (2019) di Djaimilia Pereira de Almeida. Collegando l'ecocritica e le teorie postcoloniali al concetto di "biofilia" proposto da Edward O. Wilson, si rifletterà sui processi di interdipendenza e sul confine tra oppressore e vittima, tra umano e non-umano all'interno del romanzo.
Nicola Biasio (2023). Oltre l’umano: ecocritica ed ecologie culturali per una prospettiva decoloniale. «A visão das plantas» di Djaimilia Pereira de Almeida. Palermo : Palermo University Press.
Oltre l’umano: ecocritica ed ecologie culturali per una prospettiva decoloniale. «A visão das plantas» di Djaimilia Pereira de Almeida
Nicola Biasio
2023
Abstract
Evoluzione e tecnica sono due concetti centrali nelle politiche del colonialismo occidentale: al presunto avanzamento della società europea vengono contrapposte terre "vuote" da conquistare e popolazioni "primitive" da educare. In questo senso, la retorica imperiale si basa sull’opposizione binaria tra Cultura (l'Occidente) e Natura (il mondo degli Altri), la quale attribuisce a sua volta i tratti di "umano" al colonizzatore e di "non-umano" al colonizzato. Così facendo, il colonialismo crea delle relazioni asimmetriche di potere in cui l'inferiorizzazione dell'Altro si manifesta anche nello sfruttamento geografico, naturale e ambientale. Questo saggio propone di analizzare come i discorsi coloniali possano essere decostruiti attraverso una chiave di lettura ecocritica, prendendo come caso di studio il contesto coloniale portoghese rappresentato nel romanzo "A visão das plantas" (2019) di Djaimilia Pereira de Almeida. Collegando l'ecocritica e le teorie postcoloniali al concetto di "biofilia" proposto da Edward O. Wilson, si rifletterà sui processi di interdipendenza e sul confine tra oppressore e vittima, tra umano e non-umano all'interno del romanzo.File | Dimensione | Formato | |
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